Per la Giornata Internazionale della Donna abbiamo cercato di evidenziare la rappresentazione della donna nel cinema. Secondo alcuni schemi rappresentativi che trovate qui sotto, abbiamo cercato qualche film che potesse corrispondere al tipo di rappresentazione proposta, facendo luce sul ruolo che assume la donna nella società moderna: troverete madri, sorelle, amanti, amiche, donne al lavoro, al potere e in guerra, violente o vittime di violenza, inserite in contesti sociali e culturali differenti tra loro. Abbiamo scelto di inserire anche un’opera come quella di Alina Marazzi (Vogliamo anche le rose) che, adottando un approccio documentaristico invece che finzionale, utilizza immagini di repertorio, filmati d’epoca e testimonianze scritte, per raccontare gli anni ‘60 e ‘70 ponendo particolare attenzione al femminismo della seconda ondata e alle lotte per l’emancipazione femminile. Un femminile che, specchiandosi e riconoscendosi in ciò che viene generalmente indicato come “il diverso”, si appella a un’idea di sorellanza, tolleranza e accoglienza, includendo al suo interno diverse identità e colorandosi di molteplici sfumature, più o meno convenzionali, più o meno ribelli, tutte però desiderose di essere riconosciute e ascoltate.