Matteo Bussola e Paola Barbato
![«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla. cattiva_strada_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/cattiva_strada_cop.jpg)
![Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com’è… In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono. viola_e_il_blu_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/viola_e_il_blu_cop.jpg)
Lui nasce come progettista edile, in seguito approda al mondo del fumetto con Bonelli editore e infine alla narrativa italiana, come autore Eianudi. Lei è sceneggiatrice per Dylan Dog, Bonelli editore, e scrittrice per Piemme, Rizzoli, Picwick. Cos’hanno in comune Matteo Bussola e Paola Barbato? Oltre al talento per il disegno fumettistico e per la scrittura, una lunga e proficua storia d’amore. Una casa nel bosco nei pressi di Verona, tre figlie, i cani, e una marea di libri letti e scritti: potrebbe sembrare il ritrattino classico della famigliola italiana, non fosse che Bussola e Barbato ribaltano più di un cliché. Come quello purtroppo ancora vivo che riguarda la “scrittura femminile”, che sarebbe incentrata su buoni sentimenti, storie d’amore e problemi delle donne. O come il luogo comune secondo cui l’accudimento dei figli dovrebbe essere principalmente a carico delle donne. In barba a queste convinzioni, nella coppia in questione, è Matteo Bussola a scrivere libri che mettono al centro i sentimenti e Paola Barbato a scrivere thriller. E come non ricordare l’esordio narrativo del Bussola, Notti in bianco e baci a colazione, cioè il resoconto della vita di un papà a tempo pieno di tre bambine, che si barcamena tra lavoro, pappe e pannolini?
È proprio il caso di dirlo, l’amore non solo fa girare il mondo, ma può cambiarlo.
I libri di Paola Barbato:
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![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
I libri di Matteo Bussola:
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