Il noto musicista e “songwriter”, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 2016. La motivazione dell’assegnazione del prestigioso premio da parte dell’Accademia svedese è stata: “Per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”.
Tale assegnazione, pure contrastata e contestata, gli riconosce la vicinanza a Omero e ai lirici greci, nelle parole di Sara Danius, che scrissero testi che dovevano essere interpretati o ascoltati anche con l’accompagnamento di strumenti musicali.
Impossibile per noi e anche inutile racchiudere in categorie esaustive l’arte di Dylan, che ha fatto del continuo superamento delle definizioni e della contraddizione, spesso di se stesso, la sua cifra stilistica.
Tra quanto offre il nostro Sistema Bibliotecario per chi volesse approfondire l’opera di questo grande autore vogliamo segnalare in particolare:
Bob Dylan: scritti 1968-2010 / Greil Marcus
Il libro è una raccolta di scritti su Bob Dylan del celebre critico musicale e giornalista Greil Marcus che ha seguito il lavoro e la vita dell’artista con l’intensità di un fan e la perseveranza di un detective. Il primo incontro avviene nell’estate del 1963 ad un concerto di Joan Baez che dopo aver cantato qualche pezzo, invitò un amico ad accompagnarla sul palco: “sul palco salì un tizio con chitarra dall’aria trasandata, come coperto di polvere, le spalle curve e l’aria di chi non è a proprio agio”. Cantò un paio di canzoni da solo, una o due insieme a Joan Baez, e poi se ne andò”. E lì ebbe luogo la folgorazione. “Impossibile dire da dove provenisse, dove fosse stato e dove fosse diretto da come cantava e si muoveva, ma il modo in cui faceva entrambe le cose ti induceva a desiderare di conoscere le risposte a tutte quelle domande”.
Nella premessa di Carlo Feltrinelli “Nessuno come Greil Marcus ha saputo scavare nel sottosuolo delle canzoni di Bob Dylan, portando in superficie lo strato profondo di una tradizione orale così aliena, così radicalmente diversa dal mondo civile che non la si può nemmeno definire arcaica.Nel suo costante interesse critico per l’opera di Dylan, Marcus ha trovato quello che è il pane per i denti di ogni critico che si rispetti, vale a dire un autore sfuggente, impossibile da classificare, che oggi delude ferocemente e che domani esalta oltre ogni misura, e che per fortuna non coinciderà mai con l’immagine che la critica vorrà dare di lui.”
Lyrics / Dylan, a cura di Alessandro Carrera
Non poesia in musica, solo e pienamente: poesia. Quello che milioni di lettori nel mondo già sentivano e sapevano è stato riconosciuto universalmente grazie al premio Nobel 2016 per la letteratura.
È un grande artista, è un poeta, ed è stato capace di raccontare e interpretare la sua epoca come pochi altri autori - Don De Lillo
Bob Dylan ci ha liberato la mente così come Elvis Presley ci aveva liberato il corpo - Bruce Springsteen
Quando ascoltai A Hard Rain’s A-Gonna Fall mi misi a piangere. Sembrava proprio che il testimone venisse passato dai poeti beat alla nuova generazione - Allen Ginsberg
Dylan è una fonte di ispirazione per ogni genere di scrittore - Salman Rushdie
Bob Dylan incarna da oltre mezzo secolo lo spirito dell'America, e per suo tramite lo spirito del mondo. Nella memoria dei più, i suoi testi sono fusi alle musiche cui hanno dato anima e senso, facendo nascere canzoni che sono diventate le fondamenta di un sogno collettivo, oltre che successi mondiali che hanno dominato e dominano le classifiche e le radio di tutto il mondo. Ma da sempre i suoi testi sono anche letti e studiati con la passione e la serietà dovute alla grande poesia. Non poesia in musica, solo e pienamente: poesia. Quello che milioni di lettori nel mondo già sentivano e sapevano è stato riconosciuto universalmente quest'anno grazie al premio Nobel 2016 per la letteratura, attribuito a Dylan nel fragore di una discussione che ha travolto il mondo della cultura, "per aver creato una nuova espressione poetica nell'ambito della tradizione della grande canzone americana". I tre volumi di "Lyrics" raccolgono tutta la produzione poetica di questa voce inimitabile e inconfondibile, organizzandola cronologicamente e arricchendola di una traduzione e un apparato di note, entrambi a cura di Alessandro Carrera. Un patrimonio di informazioni che facilita al lettore l'impresa di addentrarsi tra gli innumerevoli riferimenti, richiami e citazioni di cui Dylan si serve liberamente, attingendo di volta in volta al patrimonio folklorico, alla Bibbia o alla poesia inglese e americana, da Shakespeare a Ginsberg.