Cinema e letteratura. Per alcuni un controsenso per altri una scoperta. Non è un caso che il cinema abbia adocchiato da subito tutte quelle storie fin dai primi passi. È del 1902 Viaggio sulla luna di G. Melies, un film tratto dai romanzi dei due vati della narrativa fantascientifica del tempo: Verne e Wells. No, non è un caso. Perché sono entrambi narrazione, entrambi ambiscono a narrare. Il cinema se ne è, certo, approfittato a man bassa. Storie, storie e ancora storie da ri-raccontare, anche per questo si è guadagnato la nomea di “rovinaromanzi” dai librofili inferociti. Ma si sa, librofili e cinefili non troveranno mai la quadra. Troppa passione.
Ma la narrazione non avrà mai fine e ci saranno sempre altri linguaggi per tradurre storie già raccontate... ma in un’altra lingua, con un altro linguaggio. Cinema e Letteratura gareggiano, si fanno lo sgambetto ma non smetteranno di raccontare. A volte vince l’uno, a volte l’altro. Può essere interessante mettere vicino qualche autore a qualche regista e vedere l’effetto che fa.