In evidenza:
Suite francese (2014)
Sono i primi mesi dell’occupazione tedesca della Francia. Nella cittadina di Bussy, la sposa di guerra Lucile Angellier attende in forzata compagnia della suocera, fredda e dispotica, le rare notizie del marito prigioniero. Intanto, Bussy viene invasa dai soldati tedeschi, che prendono alloggio nelle le case degli abitanti. Nella villa di Madame Angellier viene dislocato l’ufficiale Bruno Von Falk. Sulle prime Lucile cerca di ignorare la sua presenza, ma ben presto i due giovani vengono travolti dalla passione (da mymovies.it).
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Le altre nostre proposte:
Jojo Rabbit (2019)
Jojo ha dieci anni e un amico immaginario dispotico: Adolf Hitler. Nazista fanatico, col padre 'al fronte' a boicottare il regime e madre a casa 'a fare quello che può' contro il regime, è integrato nella gioventù hitleriana. Tra un'esercitazione e un lancio di granata, Jojo scopre che la madre nasconde in casa Elsa, una ragazzina ebrea che ama il disegno, le poesie di Rilke e il fidanzato partigiano. Nemici dichiarati, Elsa e Jojo sono costretti a convivere, lei per restare in vita, lui per proteggere sua madre che ama più di ogni altra cosa al mondo. Ma il 'condizionamento' del ragazzo svanirà progressivamente con l'amore e un'amicizia più forte dell'odio razziale (da mymovies.it).
Storia di una ladra di libri (2013)
Germania, 1939. Liesel Meminger è una ragazzina di pochi anni che ha perduto un fratellino e rubato un libro che non può leggere perché non sa leggere. Abbandonata dalla madre, costretta a lasciare la Germania per le sue idee politiche, e adottata da Rosa e Hans Hubermann, Liesel apprende molto presto a leggere e ad amare la sua nuova famiglia. Generosi e profondamente umani gli Hubermann decidono di nascondere in casa Max Vandenburg, un giovane ebreo sfuggito ai rastrellamenti tedeschi. Colto e sensibile, Max completa la formazione di Liesel, invitandola a trovare le parole per dire il mondo e le sue manifestazioni. Perché le parole sono vita, alimentano la coscienza, aprono lo spazio all'immaginazione, rendono sopportabile la reclusione. Fuori dalla loro casa intanto la guerra incombe e la morte ha molto da fare, ricoverando pietosa le vittime di Hitler e dei suoi aguzzini, decisi a fare scempio degli uomini e dei loro libri (da mymovies.it).
The Reader - A voce alta (2008)
Michael è un ragazzo che nella Berlino del dopoguerra viene soccorso da una avvenente donna sulla trentina. Quando, guarito da una grave malattia si reca da lei per ringraziarla viene a sua volta gratificato dal desiderio sessuale che la donna prova nei suoi confronti. Da quel momento continueranno a incontrarsi ma, insieme ai frequenti rapporti sessuali, si dedicheranno alla lettura dei classici. Infatti Hanna ama moltissimo le letture di Michael. Il quale, ormai adulto e divenuto avvocato, sta tornando col pensiero a quella misteriosa donna della quale, del tutto casualmente, aveva negli anni successivi scoperto il drammatico passato (da mymovies.it).
Il bambino con il pigiama a righe (2008)
Berlino, anni Quaranta. Bruno è un bambino di otto anni con larghi occhi chiari e una passione sconfinata per l'avventura, che divora nei suoi romanzi e condivide coi compagni di scuola. Il padre di Bruno, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in campagna. La nuova residenza è ubicata a poca distanza da un campo di concentramento in cui si pratica l'eliminazione sistematica degli ebrei. Bruno, costretto ad una noiosa e solitaria cattività dentro il giardino della villa, trova una via di fuga per esplorare il territorio. Oltre il bosco e al di là di una barriera di filo spinato elettrificato incontra Shmuel, un bambino ebreo affamato di cibo e di affetto. Sfidando l'autorità materna e l'odio insensato indotto dal padre e dal suo tutore, Bruno intenderà (soltanto) il suo cuore e supererà le recinzioni razziali (da mymovies.it).
Il pianista (2002)
Siamo nel '38. Comincia a stringersi la tenaglia nazista che produrrà le prime limitazioni per gli Ebrei: prima leggere -la stella di Davide cucita sul braccio- poi pesanti, poi intollerabili, poi mortali. Fino alla decimazione. Wladyslaw, giovane, talentoso pianista, sta suonando Chopin per una registrazione radiofonica proprio mentre arriva la notizia dell'invasione nazista della Polonia. Il giovane assiste all'orribile spirale: tutta la famiglia deportata e poi le condizioni del ghetto: bambini che muoiono di fame, gente uccisa per nulla, e una piccola parte di ebrei che tradiscono per sopravvivere. Alla fine Wladyslaw è di nuovo al piano, proprio come all'inizio. Ma naturalmente l'esperienza lo ha devastato. Niente, neppure Chopin sarà più come prima. Il film ha vinto la Palma d'oro al festival di Cannes 2002 (da mymovies.it).
Monsieur Batignole (2002)
Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette (da mymovies.it).
Concorrenza sleale (2001)
Umberto Melchiorri è un sarto milanese che ha da anni aperto un negozio a Roma. Proprio di fianco a lui ha aperto un negozio di abiti confezionati Leone, un sarto ebreo. La concorrenza tra i due è accesa anche se i figli più piccoli sono amici (sono loro i narratori della storia) e il figlio maggiore di Umberto e la figlia maggiore di Leone sono innamorati. La vita scorre tra riflessioni sul fascismo fatte dal combattivo fratello di Umberto, Angelo, professore di liceo, e ripicche tra i due commercianti. Fino a quando le leggi sulla razza non modificano la situazione costringendo il sarto ebreo prima a subire la confisca della radio e poi, di lì a poco, la prima sassata nella vetrina. Dovrà chiudere e andarsene dal quartiere. Ma prima avrà avuto la solidarietà del collega che arriverà fino a schiaffeggiare la moglie per difenderlo (da mymovies.it).
Train de vie - Un treno per vivere (1998)
Una sera del 1941, Schlomo, il folle, fa ritorno al proprio shtetl, un villaggio ebraico dell'Europa dell'Est, con la notizia dell'imminente arrivo dei tedeschi. Il Consiglio dei Saggi si riunisce e decide di organizzare un falso treno di deportati per sfuggire ai nazisti. La comunità prepara la partenza in gran segreto per la Terra Promessa...Un piccolo grande film, una tragicommedia che unisce l'umorismo yiddish, in cui convivono comicità, dramma e malinconia, che non risparmia una grottesca ironia verso gli stessi ebrei, i tedeschi e i comunisti, con un ritmo impeccabile, grazie alla colonna sonora del compositore di alcuni dei migliori film di Kusturica, Goran Bregovic, e soprattutto, ad un'originalità narrativa (da mymovies.it).
La tregua (1997)
Bel film di Francesco Rosi tratto dal celebre romanzo di Primo Levi con John Turturro, nei panni del romanziere, che racconta il lungo viaggio di ritorno da Auschwitz all'Italia di un gruppo di italiani scampati ai forni crematori, superstiti, affamati e spinti dal desiderio irresistibile di rientrare nelle loro case. Il viaggio, cominciato il 27 gennaio 1945, si concluderà il 19 ottobre a Torino, dopo l'attraversamento di Polonia, Romania, Ungheria, Austria e Germania (da mymovies.it).
La vita è bella (1997)
Guido Orefice, ebreo romantico nell'Italia di Mussolini, raggiunge 'senza freni' Arezzo. Assunto come cameriere al Grand Hotel sposa Dora, la principessa precipitata dal cielo e promessa a un grigio funzionario di regime. Dal loro amore, più forte delle discriminazioni e della propaganda antisemita, nasce Giosuè. Cinque anni dopo la situazione precipita e Guido e Giosuè vengono deportati. Condannati all'inferno, Guido oppone instancabilmente la forza del sogno all'incubo troppo reale dei campi di concentramento. Giorno dopo giorno convince il figlio che quello a cui assiste è soltanto un immenso gioco di ruoli in fondo al quale si vince un tank. Guido traveste l'orrore, lo adatta, lo dirotta perché il suo bambino non smetta mai di sognare (da mymovies.it).
Schindler's List (1993)
Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oskar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che sicuramente morirebbero nel campo di Auschwitz (da mymovies.it).
Jona che visse nella balena (1993)
Tratto da Anni d'infanzia (1977) di Jona Oberski, fisico nucleare, è la storia di un bambino olandese di quattro anni, arrestato nel 1942 dai tedeschi e deportato a Bergen-Belsen dove gli muore il padre. Perde la madre nel 1945, subito dopo la liberazione. Il piccolo Jona è adottato da una coppia di olandesi che con lui dovranno patire non poco. Fedele al libro, Faenza (1943) adotta l'ottica del suo piccolo protagonista, lo sguardo inconsapevole dell'infanzia che dell'atroce realtà che lo circonda coglie soltanto alcuni particolari (da mymovies.it).
Shoah (1985)
Una storia nella storia: Shoah, il capolavoro del 1985 di Claude Lanzmann, che il regista francese ha impiegato undici anni per girare e montare, nonostante inizialmente si fosse accordato con i produttori israeliani per terminarlo in 18 mesi. Durante la lavorazione, anche grazie a telecamere nascoste Lanzmann ha raccolto un tesoro di materiali e interviste a sopravvissuti e aguzzini dell'Olocausto (da mymovies.it).
La scelta di Sophie (1982)
La scelta di Sophie, ebrea ex internata in un campo di sterminio nazista, fu quella di abbandonare al suo destino la figlioletta per salvare se stessa e l'altro figlio, divenendo collaboratrice del comandante del lager di Auschwitz. Una scelta che ha segnato angosciosamente la sua vita, e che racconta, dopo la guerra, a Stingo, uno scrittore coinquilino nella casa in cui abita a New York, che è diventato amico suo e del marito, un geniale ma nevrotico intellettuale. Lo strano ménage a tre continua finché Sophie, dopo essersi concessa allo scrittore innamoratosi di lei, si suicida insieme al marito (da mymovies.it).
Il diario di Anna Frank (1959)
Durante la seconda guerra mondiale, due famiglie ebree rimangono nascoste in una soffitta, ad Amsterdam, per due anni. Anna, figlia adolescente di Otto Frank - che sarà l'unico a sopravvivere alla guerra - scrive ogni giorno la cronaca di quella prigionia arricchendola con pagine di poesia (da mymovies.it).