Creare relazioni positive e paritarie è il primo passo per educare al rispetto.
L’EDUCAZIONE AL RISPETTO
Una società accogliente e inclusiva deve affrontare con bambini, bambine e adolescenti i temi dell’educazione al rispetto, fornendo loro la possibilità di sperimentare un ambiente accogliente e non giudicante. La destrutturazione dei ruoli e delle relazioni basate su stereotipi consentirà loro di poter sperimentare modalità di relazione con se stessi e con l’altro basate su criteri di libertà e responsabilità.
Per educare al rispetto si possono creare occasioni di confronto, sensibilizzazione e prevenzione fin dall'infanzia. Sviluppare la capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, inclusività, nel riconoscimento e valorizzazione delle differenze è uno degli aspetti fondamentali dell'educazione.
Stereotipi e pregiudizi condizionano pensieri ed azioni, costituiscono i mattoni con cui vengono costruiti i muri che separano le persone, impediscono la reciproca conoscenza, e incentivano dinamiche di giudizio e di conseguente non accettazione nei confronti di ciò che è diverso e rappresentano un ostacolo alla libera espressione di pensieri, emozioni, convinzioni personali, contribuendo a costruire una società basata sui limiti imposti da una rigida definizione dei ruoli, che si traducono in un terreno di facile sviluppo di comportamenti violenti.
![Cinquanta donne magnifiche che hanno cambiato il mondo Un'antologia a fumetti che celebra ogni donna capace di infrangere una barriera. Nell'arte, nella scienza e nella politica, ma anche nella vita di tutti i giorni. "Femmes Magnifiques" è come un libro d'avventura che spazia tra paesi, contesti culturali e dialetti molto diversi. Cosa hanno queste cinquanta donne in comune? C'è chi lavora per i diritti civili, chi per liberare altre donne e chi sul progresso tecnologico. Chi vuole affermarsi nel mondo dell'arte, della musica, della scienza, della politica, della letteratura. Chi, semplicemente, insegue il proprio sogno, e combatte per costruire il mondo in cui crede. Queste donne agiscono in tanti modi, ognuna con la sua missione, ma "Femmes Magnifiques" dimostra che il femminismo disegna un'unica mappa orientata a un futuro migliore. femmes_magnifiques.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/femmes_magnifiques.jpg)
![A chi serve il femminismo? Come faccio a far capire a una ragazza che m'interessa senza essere molesto? Devo essere un alleato? Davvero non si può più dire niente? A partire da queste e altre domande, il libro si rivolge ai ragazzi, non inteso come maschile universale di "ragazze e ragazzi" ma in senso proprio: giovani maschi che vogliano avvicinarsi al femminismo! Per capirne un po' di più, per diventare alleati nelle lotte delle loro amiche e compagne e, soprattutto, per liberarsi dagli stereotipi ancora esistenti sull'idea di "uomo" o "maschio" e comprendere come una maschilità non tossica possa far un gran bene anche a loro. Il volume risponde alle tante domande che l'autore, filosofo e attivista femminista, formatore e genitore di ragazzi adolescenti, si è sentito rivolgere negli anni dai ragazzi e parla con un linguaggio semplice e accattivante, arricchito dalle vignette e dai fumetti di Cristina Portolano, fumettista del periodico Internazionale KIDS. Si racconta come i femminismi non siano una pericolosa ideologia "contro gli uomini" ma una spinta liberante contro le oppressioni patriarcali che colpiscono sia le donne che gli uomini, attraverso le pressioni sociali che soffocano la personalità del singolo. Dopo tanti libri per l'autodeterminazione delle ragazze, arriva un libro necessario affinché i ragazzi di oggi, e uomini di domani, possano partecipare al cambiamento sociale da alleati protagonisti, decidendo in modo critico e autonomo come diventare ragazzi e uomini a modo loro. ragazzi_possono_essere_femministi.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/ragazzi_possono_essere_femministi.jpg)
![Tanto tempo fa (ma non troppo), le bambine non potevano indossare i pantaloni! È sempre stato così e sempre sarà così, dicevano gli adulti. La pensavano tutti alla stessa maniera. Beh, quasi tutti... Una storia di coraggio e ostinazione, che invita i lettori a pensare con la propria testa. Proprio come ha fatto Mary Walker tanti anni fa, sfidando le norme di genere dei suoi tempi. mary_si_veste_come_le_pare.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mary_si_veste_come_le_pare.jpg)
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