A tutta la cittadinanza
Biblioteca Civica
via Altinate, 71
Lunedì 14 aprile
Mercoledì 7 maggio
Mercoledì 21 maggio
Ore 17:30
La Biblioteca Civica propone una rassegna interamente dedicata al contributo delle donne alla civiltà in ogni sua espressione. La rassegna si articolerà in più cicli, tra il 2024 e il 2025. Ritratti, immagini, letture per conoscere meglio la storia delle donne e il loro ruolo in epoche e ambiti diversi, culturale, sociale, scientifico, mitologico. La rassegna si pone in ideale continuità con alcune raccolte della Biblioteca Civica vocate al femminile e sarà un’occasione per esporre al pubblico volta a volta interessanti e preziosi documenti originali, quali i diplomi di monacazione riccamente miniati o preziosi libri d’ancient régime a completa produzione femminile.
Lunedì 14 aprile
Invenzioni amorose di Lavinia Fontana
ENRICO DAL POZZOLO
Lavinia Fontana fu una pittrice bolognese attiva a Bologna dal 1570 al 1614, anno della morte, avvenuta a Roma. Di recente sono state riconosciute molte opere erotiche, alcune delle quali particolarmente audaci. Tra esse anche un dipinto con cui ripropose il tema, di origine classica, della Venere Callipigia (che significa “dalle belle natiche”), su cui in parti-colare verterà l'incontro.
Dall'inizio del XVI secolo decine di artisti si erano cimentati nell'immaginare come dar forma esplicita a questo particolare 'lato' della dea - da Giorgione a Tiziano, da Paolo Veronese ad Annibale Carracci - ma nessuno aveva mai osato una trasgressione così sorprendente. In una monografia dedicate a Lavinia Fontana, lo studioso ripercorre le tappe di questa singolare avventura iconografica, che conduce da Venezia a Roma, dalla Sicilia alla Francia, fino a Bologna, la seconda città del Regno della Chiesa, dove Lavinia operava negli anni in cui il cardinale Paleotti dettava le regole della buona pittura cattolica 'riformata'.
Enrico Maria Dal Pozzolo insegna all’Università di Verona dal 1999. È specializzato in pittura di età rinascimentale e barocca. Ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni scientifiche, con monografie su Giorgione, Lorenzo Lotto ed El Greco. Ha curato mostre in Italia (tra cui Venezia, Palazzo Ducale, Museo Correr; Roma, Palazzo Venezia, Museo di Castel Sant'Angelo) e all’estero (Madrid, Museo del Prado; Londra, National Gallery). Oltre a quella accademica e scientifica, svolge un’attività di divulgazione con la realizzazione di prodotti cinematografici, radiotelevisivi, multimediali e teatrali, con collaborazioni con Repubblica, Rai e BBC1. Attualmente è consulente della Camera dei Deputati per iniziative legate alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico istituzionale.
Mercoledì 7 maggio
La señora. Vita e avventure di Gracia Nasi
MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI - La relatrice dialoga con Giovanni Ricci
Conosceremo la storia di Gracia Nasi, alias Beatriz de Luna, alias la señora, raccontata dalla studiosa in un recente volume. Una donna capace di costruire un impero finanziario e di diventare una delle più ricche dell’Europa del Cinquecento. Una donna spregiudicata e generosa, dalla vita avventurosa che la portò da Lisbona ad Anversa, da Venezia a Ferrara, fino a Istanbul.
Una donna che ha attraversato tutto il continente e ovunque sia stata ha costruito relazioni, ha lasciato il segno per le sue incredibili capacità commerciali e finanziarie. Una donna che è appartenuta a una delle minoranze più perseguitate della storia, quella degli ebrei spagnoli convertiti forzatamente al cattolicesimo – i marrani – e ha saputo fare di questa identità marginalizzata una forza. Gracia Nasi si è trovata a 26 anni, vedova e con una figlia ancora piccola, a gestire i capitali della propria famiglia e a diventare una delle donne più ricche del suo tempo. La sua vita è avvincente: rapimenti, prestiti di portata colossale, fughe improvvise, intrecci di dispacci per guadagnare accoglienza, mediazioni, doni generosi, straordinarie iniziative editoriali, roghi e boicottaggi di reazione. Insomma sacrifici, rischi e viaggi lunghi, pericolosi, fino alla meta finale, Istanbul. Là finiscono le avventure e la vita di Gracia, in un paese che fu capace di capire la convenienza dell’accoglienza.
Maria Giuseppina Muzzarelli, saggista, studiosa e docente, ha insegnato Storia medie-vale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Si è occupata di storia della mentalità e della società. Tra i suoi ambiti di ricerca si segnalano la storia della predicazione e dei Monti di Pietà e l’evoluzione della moda tra me-dioevo ed età contemporanea, con attenzione al problema della diffusione del velo in Occidente. Speciale interesse ha dedicato inoltre al ruolo delle donne nell’Europa medievale e moderna, anche grazie all’analisi delle biografie di Christine de Pizan e Gracia Mendes.
Giovanni Ricci, saggista e studioso, ha insegnato di Storia dell'Europa moderna all'Università di Ferrara, si occupa di storia del Rinascimento, seguendo sia le articolazioni in-terne di quel mondo (mobilità sociali, minoranze, rituali del potere) sia le relazioni esterne (verso l'Oriente ottomano e il mondo franco borgognone). Visiting Professor presso università d'Europa e d'America.
Mercoledì 21 maggio
Caterina Sauli e Isabella da Passano: gentildonne padovane davanti all’inquisizione
RUGGERO SOFFIATO
Caterina Sauli e la figlia Isabella da Passano, nobildonne di origine genovese, ma che risiedono a Padova per molti anni, sono entrambe sospettate di avere simpatie per la ri-forma luterana della Chiesa. La prima si presenta spontaneamente all’Inquisizione di Man-tova, la seconda, invece, viene arrestata e imprigionata dall’Inquisizione di Venezia. Le vicende della vita e delle traversie giudiziarie di queste due gentildonne offrono l’occasione per conoscere alcuni aspetti della società del XVII secolo, in particolare i sen-timenti e la necessità di un rinnovamento religioso, ma anche il ruolo che alcune donne, ricche, intelligenti e colte, hanno in essa.
Ruggero Soffiato è cultore della materia e studioso della storia di Padova e di Venezia in età moderna. Ha indagato il rapporto tra la città di Padova, che mise alla prova abilità dip-lomatiche e di governo, e gli studenti della sua Università, provenienti da tutto il mondo, nel corso dell'età moderna: prestigio e ricchezza, da un lato, tensioni e occasionale clamore dall'altro. Attualmente sta svolgendo ricerche su briganti e bande armate nel terri-torio padovano nel Seicento.
Introduce Vincenza C. Donvito
biblioteca.civica@comune.padova.it - tel.0498204811