Definire Friedrich Durrenmatt un giallista è ovviamente riduttivo. Nato e vissuto in Svizzera tra il 1921 e il 1990, fu prima di tutto un grande scrittore, oltre che drammaturgo e pittore. C'è tuttavia nella sua produzione di gialli quella che viene definita un'autentica rivoluzione nella struttura narrativa di questo genere letterario, da lui piegato alla introspezione psicologica e alla riflessione filosofica sulla hybris e sulla definitiva impotenza dell'uomo a ripristinare, con la scoperta del colpevole, un ordine prestabilito e una sua riappacificazione con la storia. Nel sottotitolo a La promessa egli stesso scrive “requiem per un giallo”, proprio a voler avvisare il lettore che quell'attesa di ricomposizione del mondo potrebbe non arrivare mai. Così scrive Laura Candiani: “Il giallo per definizione ha una struttura precisa che spesso si insegna, come metodo logico-narrativo, anche nelle scuole secondarie. Si parte dal crimine: delitto, rapimento, furto, rapina… E poi si procede a ritroso per individuare il movente e arrivare a capire come si sono svolti i fatti e chi ne è responsabile. […] Nulla di tutto questo in Durrenmatt: Non ci sentiamo per niente appagati/e; l’imprevisto, l’assurdo, la follia hanno avuto il sopravvento sulla consolante razionalità. [Vitamine vaganti.com]
Da considerare imperdibili sono i cosiddetti gialli emblematici, tra cui Il giudice e il suo boia (1951) e La promessa (1958), quest'ultimo ridotto anche in pellicola cinematografica la cui prima versione, portata sullo schermo nel 1958 dal regista ungherese Ladislao Vajda, deluse profondamente lo scrittore, per la scelta del regista di far concludere il film nel canonico stile poliziesco. Successivamente Sean Penn riprese nella sua versione cinematografica del 2001, con un memorabile Jack Nicholson nei panni dell'investigatore, la lettura più inquietante voluta dallo scrittore svizzero. La sua produzione letteraria è curata, per le edizioni italiane, dalla casa editrice Adelphi, che ha appena ripubblicato nello scorso febbraio 2022 uno dei suoi più grandi capolavori, Il sospetto, disponibile anche in versione ebook.
Friedrich Durrenmatt in GalileoDiscovery
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Charlotte Link, nata a Francoforte è una delle scrittrici tedesche più affermate. Magistrale narratrice di diversi generi letterari, dai romanzi storici, intensi e avvincenti, ai romanzi psicologici tinti di noir, ricchi di misteri e colpi di scena. Ad oggi è considerata una delle più talentuose scrittrici tedesche contemporanee. Charlotte è figlia della famosa scrittrice e giornalista tedesca Almuth Link. Ha scritto la sua prima opera, “Die schöne Helena”, all’età di 16 anni. Il romanzo venne poi pubblicato quando lei aveva 19 anni. Ha vinto numerosi premi letterari. Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi gialli, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.
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Per tutti gli amanti dei thriller, Wulf Dorn rappresenta sicuramente una fonte di suspense psicologica privilegiata. È infatti autore di alcuni dei libri più affascinanti che racchiudono il mistero della mente umana nelle sue sfaccettature più inquietanti, storie sempre in bilico tra lucidità e follia, in un alternarsi di colpi di scena che tengono il lettore incollato alla storia. Il primo romanzo a coronare il successo è La psichiatra, pubblicato nel 2009 e divenuto in breve tempo best seller; l’anno successivo viene tradotto in molte altre lingue e anche il resto del mondo conosce il fenomeno “Wulf Dorn”: oltre 100.000 copie vengono vendute. Venne addirittura preparata una sceneggiatura, ma alla fine il film non venne realizzato.
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Brigitte Glaser, cresciuta in una cittadina della Foresta Nera, ha studiato pedagogia all'Università di Friburgo. Oggi vive a Colonia e lavora come insegnante. Nei suoi romanzi sulla chef gourmet Katharina Schweitzer, pubblicati da Emons Verlag, e in alcuni suoi racconti, i temi culinari accompagnano la trama del crimine. Dopo una serie di romanzi gialli e giovanili di successo con un focus regionale e culinario, nel 2016 è stato pubblicato il romanzo Bühlerhöhe, che combina una trama di fantasia con background storici e politici ed è ambientato negli anni '50. Il libro è stato nella lista dei bestseller di Der Spiegel per molte settimane dopo la pubblicazione.
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