L'inclusione e l'accoglienza hanno bisogno di strumenti per essere messe in atto. Strumenti che funzionano sicuramente in tal senso sono la lettura e i libri.
La lettura permette, a tutti in generale e ai bambini i particolare, di trovare le parole più adeguate per costuire relazioni sociali positive all'interno della comunità. Riuscire ad usare le parole più adatte all'inclusione è sintomo di un modo di pensare positivo in modo da combattere l'idea che chi parla male in fondo pensa anche male.
I libri offrono un'opportunità di conoscere come pensano gli altri. Conoscere la visione di altre persone sul mondo aiuta a riconoscere che, ciò che viene visto come esternamente diverso, può essere solo una lieve variazione nell'ampio spettro dell'umanità. Leggere con i propri figli libri che celebrano la diversità, aiuterà a far capire ai bambini che il diverso non è negativo, ma un valore aggiunto. Per questo motivo vogliamo dare alcuni consigli di lettura, suggerendovi proprio dei libri per parlare ai bambini di diversità e accoglienza.
Vi invitiamo a visitare la pagina sulla giornata mondiale della disabilità che si celebra il 3 dicembre. Al suo interno troverete materiali divisi per tipo di supporto. Lo scopo è quello di riuscire ad azzerare le difficoltà dovute alle varie disabilità in modo da rendere fruibili a tutti, la lettura e i libri.
Storie di amicizia uniche
Guardare il mondo con occhi nuovi
Oltre il limite… Scarica la selezione completa in pdf
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Storie di amicizia uniche
La diversità è unicità, ma spesso non osiamo avvicinarci a qualcuno che sembra essere lontano e diverso da noi. L’amicizia è però capace di colmare qualsiasi distanza, perché chi trova un amico trova un tesoro. Chi siamo noi per non accogliere un nuovo amico che bussa alla nostra porta? Queste storie abbracciano la diversità di tutti e di ciascuno e fanno della vulnerabilità un portale magico di accesso all’empatia, alla possibilità di trovare quel punto di contatto che genera i legami più belli, fin da piccoli.
Guardare il mondo con occhi nuovi
Quando usciamo di casa entriamo in relazione con il mondo usando tutti i cinque sensi senza neppure accorgercene. Ci raggiungono suoni, sapori, colori, odori e sensazioni tattili nel momento in cui sfioriamo qualcuno per sbaglio o percepiamo la ruvidità di una superficie. Eppure, cosa significa, per esempio, non poter vedere o non poter sentire?
E se si trattasse di un modo di vedere, di sentire, di relazionarsi con il mondo semplicemente diverso? Forse, a volte, si tratta solo di cambiare la prospettiva e di riconoscere in ciascuno un caleidoscopio di sensibilità.
Oltre il limite…
Walt Disney diceva che se puoi sognarlo, puoi farlo. Eppure, spesso, pensiamo che alcuni limiti siano insormontabili a tal punto da eliminare ogni possibilità di sognare. Capita soprattutto che questo pensiero venga associato alla disabilità, rinchiusa nell’impedimento, dalle cose più piccole di ogni giorno fino a quelle più grandi, che hanno a che fare con i desideri.
Queste storie, invece, raccontano un’altra storia: che la disabilità è sì un limite, con cui imparare a convivere, ma non è solo un limite. Queste storie ci spingono a guardare alla disabilità senza pregiudizi, perché oltre quel limite c’è un mondo da scoprire e la possibilità per ciascuno di seguire i propri sogni.
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