- agg. 2024
A te vicino così dolce, Serena Bortone
Alcune storie sono universali, altre sono legate inesorabilmente al momento in cui esistono. Questa storia nasce alla fine degli anni Ottanta, quando Internet non c’era e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri. Quando, per capire come funzionava la sessualità, ci si fidava di un’amica che si proclamava più esperta, o di un giornaletto pornografico. Serena e Vittoria sono inseparabili, condividono tutto dall’infanzia: versioni di greco e discoteche, fughe in motorino dal liceo prestigioso del quartiere Trieste di Roma e brividi di libertà vissuti durante i tanto attesi soggiorni studio a Londra. Per entrambe, l’amicizia reciproca è salvezza e supporto rispetto al senso di inadeguatezza verso una società soffocante.
Discorso per un amico, Erri De Luca
In un racconto intimo e toccante, Erri De Luca ci coinvolge nella sua profonda amicizia con la guida alpina Diego Zanesco, che perse la vita nell'estate del 2023 a causa di un infarto, mentre scalava la Tofana di Rozes. Tra le pagine piene di commozione l'autore ripercorre i sentieri condivisi con l'amico, dall'Himalaya all'Ecuador fino alle amate Dolomiti. Indagando sulla caduta, ricostruendo la via fatale e cercando il punto preciso del distacco dalla roccia, De Luca restituisce voce e corpo a Zanesco. Le pagine si animano con i passi dalle lettere scambiate nel tempo, i frammenti dai taccuini di viaggio e i ritratti intimi che dipingono un uomo di straordinaria forza e passione che trovava "regali" nelle piccole meraviglie della natura: una nuvola scura foriera di temporale, un fiore che sboccia su una parete rocciosa, l'incontro con uno stambecco. Attraverso le parole dell’autore riviviamo il contatto con la roccia, il suono degli zoccoli degli stambecchi in fuga, la fatica della scalata, la gioia della vetta e il profondo legame con la montagna. Emerge inoltre con forza il senso ultimo dell'arrampicata per Diego: "salire al confine tra la vita e la morte" per "sentire intensamente la vita". “Discorso per un amico” è un vibrante omaggio all'amicizia che ha legato i due uomini per più di vent'anni. Un'opera che diventa un dono prezioso per chi ha conosciuto Diego e per tutti gli amanti della montagna e della vita vera.
Storie di donne sposate, Cristina Campos
Mariti e amanti vanno e vengono, ma le amiche, quelle vere, rimangono per sempre. Barcellona, oggi. Gabriela, Silvia e Cosima sono amiche e colleghe che lavorano per La Femme, la più importante rivista spagnola di moda. Gabriela, per tutti Gabi, è responsabile di una seguitissima rubrica settimanale, Storie di donne sposate. Da più di dieci anni è sposata con un uomo che ama e con il quale ha fatto un figlio. Un uomo che la desidera come il primo giorno e che le chiede di fare l'amore… almeno una volta al mese. E Gabi, proprio perché lo ama, pur non provando il desiderio di un tempo, lo accontenta. Ma nella vita di Gabi non c'è solo Germán, c'è anche Pablo, uno scrittore di successo, incontrato per caso a una fiera letteraria, da cui si sente irresistibilmente attratta. E come Gabi, anche Silvia, la fotografa di La Femme, e Cosima, la stravagante stilista, vivono piccole e grandi crisi di coppia e nascondono inconfessabili segreti ai loro mariti. Autentico e a tratti scanzonato, Storie di donne sposate è un romanzo sul desiderio e la complicità, l'amore e l'infedeltà. È la storia di alcune donne che, come tante, si trovano a vivere esperienze che mai avrebbero immaginato. Ma è anche un meraviglioso inno all'amicizia femminile, quella vera, profonda, intima, quella che soltanto le donne sanno intrecciare, in grado di diventare solida certezza tra le intemperie della vita.
Bianca, Francesca Pieri
Per sentirsi legate da una profonda, innata complicità, non è indispensabile conoscersi da tanto tempo. È quello che Costanza e Silvia scoprono incontrandosi per caso in un'occasione di lavoro: in un batter d'occhi si riconoscono e si rivelano tutto di loro stesse, compreso il desiderio di essere madri, che diventa il centro delle loro confidenze. Costanza ha trentacinque anni e un matrimonio solido. Silvia è poco più grande di lei e separata di recente. A distanza di pochi mesi l'una dall'altra, si ritrovano entrambe in attesa di un figlio. Le loro giornate scorrono all'unisono, nutrite dalla stessa felicità, dalle stesse speranze. Fino a quando il destino decide di stravolgere ogni previsione. Spinte in direzioni opposte, le due amiche si trovano costrette a guardare le loro vite allo specchio, nel confronto continuo tra quello che è e quello che invece sarebbe potuto essere. Un incrocio di coincidenze difficile da comprendere le spinge verso un futuro incerto, tutto da ridisegnare. Vicine e lontane nello stesso momento, attraverseranno la rabbia, il rimpianto, la solitudine, la diffidenza, nel tentativo necessario di essere, nonostante tutto, madri. L'esordio di Francesca Pieri è soprattutto una sottile, coraggiosa indagine sull'amicizia femminile e sui meccanismi che accompagnano le scelte più complesse, quelle che riguardano la maternità e la vita nel suo divenire.
L'ultimo amico, Tahar Ben Jelloun
È la storia di due amici, Ali e Mamed. Hanno condiviso molte cose, hanno amato, studiato, si sono abbandonati al sogno di un'utopia rivoluzionaria insieme, ma poi, all'improvviso, una lettera di Mamed, fatta di "poche frasi, brutali, secche, definitive", annuncia la rottura del loro sodalizio. Solo alla fine, dopo la rievocazione delle loro vicende personali emergeranno la verità e il senso di quella lettera drammatica. Si scoprirà che l'amicizia è finita per volere di Mamed, che ha preferito risparmiare all'amico un dolore troppo grande.
Ogni cosa è illuminata, Jonathan Safran Foer
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente ebreo americano intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti. Ad accompagnarlo sono il coetaneo ucraino Alex, della locale agenzia «Viaggi Tradizione», suo nonno – affetto da una cecità psicosomatica ma sempre al volante della loro auto – e un cane puzzolente. Il racconto esilarante, ma a tratti anche straziato, del loro itinerario si alterna a una vera e propria saga ebraica, che ripercorre la storia favolosa di un villaggio ucraino dal Settecento fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti. Un viaggio immaginoso aggrappato ai fili della memoria, fili impregnati di vita vera, storie d’amore, vicende tragiche e farsesche. Un modo tutto nuovo di rileggere il passato per illuminare il nostro presente.
L' eleganza del riccio, Muriel Barbery
Renée e Paloma sono molto simili fra loro. La prima è portinaia in un lussuoso condominio parigino: sciatta, grassa, teledipendente, incarna esattamente lo stereotipo che ci si immagina dietro al suo ruolo. Paloma è figlia di un ministro e ha deciso di uccidersi nel giorno del suo tredicesimo compleanno. Adolescente vuota e viziata, incarna anche lei uno stereotipo che tutti si apettano. Ma né Renée né Paloma sono davvero quello che dimostrano: la prima è un'autodidatta amante della filosofia, della musica e della cultura giapponese; la seconda una ragazzina curiosa e brillante. Quando le due anime si incontreranno e capiranno di poter gettare la maschera, il loro modo di apparenza crollerà sotto il peso di una bellissima e inusuale amicizia.
La grande amica, Catherine Dunne
Due amiche. Un'estate. Un inganno. Quando Miriam parte per la sua prima esperienza via da casa, un lavoro estivo in un albergo sul mare, crede di allontanarsi solo di pochi chilometri. Ma Marie-Thérèse, con cui condividerà una stanza, il lavoro e le sue prime avventure "da adulta", la condurrà molto più lontano dalla sua vecchia vita, e da se stessa. Di qualche anno più grande, bella, disinvolta, infinitamente più esperta, diventa la sua guida, la sua alleata, in poche parole la sua prima, vera migliore amica. Da un'inattesa serata al pub a un'indimenticabile vacanza in Cinquecento, Miriam spiega finalmente le ali. Ma volare significa anche poter cadere... Con uno sguardo delicato e profondo, Catherine Dunne trasfigura la storia di due ragazze in un ritratto dell'adolescenza e dei sentimenti struggenti e cangianti che la nutrono. Un racconto senza tempo sull'amicizia e sul cambiamento, sull'abbandono e sul ricordo.
Due di due, Andrea De Carlo
Mario, l'io narrante, e Guido, suo compagno di scuola, sono così diversi da essere speculari: il primo è un adolescente come tanti, impaurito e attratto dalla vita, indeciso nelle scelte e appena abbozzato nella personalità, l'altro ha autorevolezza e carisma, un'immaginazione e una propensione al rischio che lo rendono diverso da tutti gli altri, abbastanza per affascinarli, troppo per non spaventarli. Ma proprio i loro caratteri opposti rendono Mario e Guido complementari e simbiotici. Questa amicizia straordinaria prosegue per un ventennio, attraverso i molti cambiamenti che li portano dall'adolescenza all'età adulta.
Un'amicizia, Silvia Avallone
Se le chiedessero di indicare il punto preciso in cui è cominciata la loro amicizia, Elisa non saprebbe rispondere. È stata la notte in cui Beatrice è comparsa sulla spiaggia – improvvisa, come una stella cadente – con gli occhi verde smeraldo che scintillavano nel buio? O è stato dopo, quando hanno rubato un paio di jeans in una boutique elegante e sono scappate sfrecciando sui motorini? La fine, quella è certa: sono passati tredici anni, ma il ricordo le fa ancora male. Perché adesso tutti credono di conoscerla, Beatrice: sanno cosa indossa, cosa mangia, dove va in vacanza. La ammirano, la invidiano, la odiano, la adorano. Ma nessuno indovina il segreto che si nasconde dietro il suo sorriso sempre uguale, nessuno immagina un tempo in cui "la Rossetti" era soltanto Bea – la sua migliore amica.
L'amica geniale, Elena Ferrante
Questa è la storia dell'amicizia tra Raffaella Cerullo ed Elena Greco. Lila e Lenù. Un legame indissolubile che inizia con due bambine che si prendono per mano, in un rione miserabile della periferia napoletana negli anni Cinquanta, e percorre tutta la loro esistenza. Fino a una scomparsa misteriosa, l'ultimo tentativo di far perdere all'una le tracce dell'altra. Un suggestivo viaggio per immagini nel romanzo che ha incantato i lettori di tutto il mondo attraverso lo sguardo e la sensibilità artistica di Mara Cerri, una delle migliori illustratrici contemporanee, e la sapienza narrativa di Chiara Lagani, drammaturga e interprete della compagnia teatrale Fanny & Alexander. Una trasposizione appassionata che, sfruttando le potenzialità espressive del linguaggio a fumetti, illumina da nuove angolazioni l'opera più iconica di Elena Ferrante.
L' amico perduto, Hella Haasse
Due ragazzi crescono insieme nella natura lussureggiante e incantata di Giava, uniti da un mondo di avventure, esplorazioni e sogni tra i verdi campi di tè e le terrazze di risaie, i sentieri di terra rossa e i misteri delle foreste vergini del Preanger. L’uno è il figlio del direttore di una piantagione olandese e ama l’Indonesia e la sua gente come il luogo dell’anima dove è nato e a cui sente di appartenere. L’altro è Urug, figlio di un lavorante indigeno che grazie a una serie di circostanze fortuite riesce ad accedere agli studi e a seguire l’amico fino a Giacarta. Ma l’innocenza e la libertà dell’infanzia non tardano a essere travolte da avvenimenti inaspettati: il movimento di liberazione indonesiano, la Seconda guerra mondiale e la guerra coloniale rendono ineludibile una scelta di campo e portano i due giovani a guardarsi con occhi nuovi, a scoprirsi estranei, e a seguire i loro destini inconciliabili: l’uno ritrovandosi sradicato di fronte alla fine del proprio mondo con la consapevolezza di non avere mai conosciuto veramente quella che considerava la sua terra; l’altro alla ricerca di un’identità, di una rivalsa, di un nuovo inizio per sé e per il suo Paese. Considerato uno dei grandi classici della letteratura olandese, "L’amico perduto" è una delicata storia di amicizia che sfocia nel drammatico disvelamento di una lontananza, un romanzo di formazione attraversato da una nostalgia struggente che ancora oggi ci tocca per la sua forza profetica nell’affrontare l’eredità del colonialismo, la necessità di interrogarsi sul passato, quell’incomprensione che continua a minare un autentico dialogo tra diversi.
Trilogia dell'amicizia, Luis Sepulveda
Trilogia dell’amicizia, di Luis Sepúlveda, edito da Guanda. Questa raccolta include i tre romanzi: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare; Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico; Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza.
Elogio dell'amicizia, Paolo Crepet
Il legame sociale e affettivo più nobile, l'amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un'epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. Col tono sobrio ma appassionato di sempre, Paolo Crepet indaga l'amicizia, sentimento "più dogmatico dell'amore", che non conosce sfumature di comodo, per ridarle dignità. Si interroga sulle amicizie maschili e femminili, sul loro rapporto con l'amore e con il sesso, con il dolore e con la morte, con la fedeltà e il tradimento. E ancora sull'amicizia tra genitori e figli e sul senso che essa ha all'epoca dei social network. Rivelandoci il potere che rivestono nella nostra vita le relazioni che non giudicano e non ricattano, ma chiedono complicità e gratuità. E lasciandoci nella mente alcuni ritratti indimenticabili, che con leggerezza e ironia trattengono qualcosa del passato, e ci fanno intuire che nell'amicizia il tempo non è mai perduto.
Divorare il cielo, Paolo Giordano
La prima volta che Teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sembrano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E Teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si innamora di Bern. In lui c'è un'inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un'idea assoluta in cui credere: la religione, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. Il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni, quattro vite, un amore. Coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l'altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto del mondo.
L'amicizia fra maschi, la ribellione a Dio e ai padri, il desiderio e la rivalità: Divorare il cielo è un grande romanzo sul nostro bisogno di trasgredire, e tuttavia di appartenere costantemente a qualcosa o a qualcuno. Al centro c'è una generazione colma di vita e assetata di senso, che conosce tutto eppure non si riconosce in niente. Ragazzi con un piede ancora nel vecchio millennio, ma gettati nel futuro, alla disperata ricerca di un fuoco che li tenga accesi.
Hap & Leonard - Leonard è un grintoso omosessuale di colore, Hap un bianco malinconico e pacioso. Sono amici per la pelle, e formano una coppia di investigatori al fulmicotone. Hap e Leonard sono coinvolti in avventure di ogni sorta, da cui usciranno spesso malconci, sempre ilari e innamorati della loro vita e del loro mondo. Una bionda esplosiva che torna dal passato; un milione di dollari sporchi da recuperare nel letto di un fiume ghiacciato; una strana banda di spostati che non hanno perso la voglia di cambiare il mondo; lo scheletro di un bambino nascosto sotto il pavimento; un'eredità inattesa, case fatiscenti, musicisti blues. E ancora: magia nera, sesso e horror.