Una buona abitudine che fa bene a corpo e mente è leggere in vacanza, che sia in riva al mare o in uno chalet in montagna, i libri vanno sempre messi in valigia.
Cosa leggere sotto l’ombrellone, in montagna o in riva a un lago?
Lasciarsi incantare da una biografia, esplorare il mondo della fantasia, apprendere l'arte della meditazione grazie a un manuale, o perdersi in romanzi freschi e leggeri, aiuta - per citare Proust - a "evadere dalla realtà".
Di seguito quindi, qualche consiglio per conoscere più da vicino le regole dell'ottimismo, passare il tempo in relax e abbassare la soglia dello stress.
Mindfulness
![52 pratiche, una alla settimana, per esplorare i diversi ambiti della nostra esistenza con la gentilezza, la pazienza, il coraggio e la curiosità necessari a far sì che la mente impari l'arte del riposo e della concentrazione, e il cuore trovi la sua stabilità, in mezzo alle piccole e grandi turbolenze della vita. Non lasciare tracce. Aspettare. Solo tre respiri. Occhi amorevoli. Desideri infiniti. Sembrano versi di una poesia, i titoli degli esercizi di mindfulness (adatti anche ai principianti) che Jan Chozen Bays condivide in questo "classico", dopo averli esplorati per vent'anni insieme ai suoi allievi. L'autrice, oltre ad essere una maestra zen, è pediatra, moglie, madre e nonna. E sa quanto le nostre vite possono essere piene di impegni. La sua è una proposta che scardina il pregiudizio che la mindfulness sia una pratica da infilare in un'agenda già sin troppo piena, e la porta nelle nostre attività quotidiane. Iniziando da una piccola cosa, da un senso di scoperta nelle attività più semplici come alzarci dal letto ogni mattina, lavarci i denti, aprire una porta, rispondere al telefono, il lettore si troverà, senza troppo sforzo, a essere più presente alla propria vita. come_addomesticare_un_elefante_selvaggio.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/come_addomesticare_un_elefante_selvaggio.jpg)
![Vi siete mai chiesti perché alle zebre, oppure ai babbuini, alle iene o ai roditori, non viene l’ulcera (ma nemmeno la depressione, la colite, l’infarto, il diabete e altre malattie croniche) mentre agli esseri umani sì? In un coinvolgente lavoro interamente dedicato allo stress e alle sue conseguenze sulla nostra salute, il neuroscienziato Robert M. Sapolsky risponde a questa domanda tutt’altro che oziosa, spiegando come, di fronte allo stress, il nostro organismo attivi le medesime risposte fisiologiche di quello animale, senza però essere in grado di disattivarle con la stessa rapidità. Grazie a trovate divertenti, notizie fuori dall’ordinario e aneddoti personali, uniti a un rigoroso impianto scientifico, l’autore ci permette di scoprire in che modo il sistema nervoso e il corpo reagiscono agli innumerevoli stimoli dello stress. Così, conoscendo a fondo l’origine e il funzionamento delle tensioni a cui ci sottopone la vita quotidiana, possiamo imparare a gestirle e a combatterle. perche_alle_zebre_non_viene_lulcera.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/perche_alle_zebre_non_viene_lulcera.jpg)
![Siete costantemente in affanno e passate da un impegno all'altro senza soluzione di continuità e senza mai avere un attimo esclusivo da dedicare a voi stessi? Allora è il momento di buttarvi a capofitto tra le pagine di questo libro, sarà il miglior modo per fermarvi, prendere fiato, riconnettervi con il mondo che vi circonda e lasciar scorrere il vostro "Creative Flow", il vostro flusso creativo. Natura, relazioni, vita di ogni giorno, scrittura, disegno, dolce far niente, gioco sono solo alcuni dei temi attraverso i quali vengono proposte 365 riflessioni, attività, azioni, pensieri... Vi capiterà di scrivere, disegnare, recuperare oggetti dimenticati, rispolverare passioni, andare a ripescare nei ricordi, riflettere. Vi capiterà di prendervi cura di voi. creative_flow.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/creative_flow.jpg)
![La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola, Raphaelle Giordano. Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, che sotto un incredibile diluvio si trova con l'auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Eppure, quel giorno cambierà il suo destino per sempre. L'uomo che le offre il suo aiuto si chiama Claude e si presenta come un ambasciatore della felicità, capace di dare una svolta alla vita delle persone. Camille è scettica ma, nella speranza di ritrovare la sintonia con il marito e di andare d'accordo con il figlio ribelle, prova a seguire le sue indicazioni. Si tratta di semplici esercizi da compiere ogni giorno: per esempio ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio la mattina e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. Intorno e dentro a Camille, a poco a poco, qualcosa inizia a cambiare... tua_seconda_vita_comincia_quando_capisci_di_averne_una_sola.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tua_seconda_vita_comincia_quando_capisci_di_averne_una_sola.jpg)
![Respiri più di 20.000 volte al giorno. È così naturale che probabilmente non ci presti alcuna attenzione. È normale. Eppure il respiro è il tuo bene più prezioso: riflette le tue emozioni più forti e ti permette di placarle o di controllarle, ti aiuta a sentirti sicuro e a mantenere il pieno controllo della tua vita, ti radica nel momento presente, illumina la tua mente e libera il tuo intuito. Un portento. E non lo sapevi. Un libro da leggere per prenderci cura di noi. Tutte le volte in cui l'ansia, l'insicurezza e la paura hanno il sopravvento e ci bloccano. L'autore ci prende per mano e ci fa capire come il respiro sia la potente risorsa cui attingere per riguadagnare serenità e conquistare consapevolezza. E forza interiore. Capitolo dopo capitolo, si compie un viaggio delicato, quanto efficace, dentro noi stessi. Impareremo a fermarci, ad ascoltarci e, piano piano, a respirare. Sempre più profondamente, sempre più consapevolmente. Un vero e proprio avvicinamento alla respirazione consapevole, alla base delle pratiche di meditazione e rilassamento, senza prescrizioni, con un riflesso immediatamente positivo sul lettore. arte_del_respiro.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/arte_del_respiro.jpg)
![Più di sei milioni di persone nel mondo hanno imparato con questo libro a eliminare lo stress e le preoccupazioni della loro vita. I consigli pratici di Dale Carnegie si possono applicare da subito alla vita quotidiana, per renderla immediatamente più rilassata e felice. come_vincere_lo_stress_e_cominciare_a_vivere.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/come_vincere_lo_stress_e_cominciare_a_vivere.jpg)
![La vera capacità di adattarsi a un mondo in continuo cambiamento scaturisce da forze interne come la grinta, la gratitudine e la compassione. Questa è la resilienza, quella dote di cui abbiamo bisogno ogni giorno per crescere una famiglia, lavorare insieme ad altri, affrontare lo stress, i problemi di salute, le divergenze, il dolore o semplicemente i momenti di difficoltà. Con la sua caratteristica miscela di neuroscienza, mindfulness e psicologia positiva, il dottor Rick Hanson ci mostra come sviluppare dodici forze interiori vitali legate al nostro sistema nervoso. Attraverso una guida pratica, piena di suggerimenti concreti, esercizi, esempi personali e informazioni preziose su come funziona il nostro cervello, ci offre gli strumenti per affrontare le sfide della vita con meno ansia, più ottimismo, fiducia in noi stessi, calma e concentrazione. Caloroso, incoraggiante ed efficace, l’approccio passo-passo del dottor Hanson insegna come allenare il nostro cervello ai pensieri positivi, come liberarsi dai sentimenti dolorosi e sostituirli con autocompassione, autostima, gioia e pace interiore. forza_della_resilienza.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/forza_della_resilienza.jpg)
Luoghi
![Nelle foreste siberiane. Febbraio-luglio 2010 , Sylvain Tesson. Un uomo solo di fronte alla natura: un’esperienza radicale, un esperimento e una riflessione sulla condizione umana. Un noto scrittore e viaggiatore ha deciso di lasciare Parigi. Saluta gli amici, la fidanzata, il lavoro e gli impegni. Per sei mesi andrà a vivere in totale isolamento nelle foreste della Siberia, in una capanna di pochi metri sulle sponde del lago più antico del mondo, a 120 chilometri di distanza dal primo villaggio abitato, senza vicini di casa né strade di accesso. Lo attende una solitudine differente da quella del navigatore o dell'alpinista che attraversano paesaggi e scenari: nei boschi ghiacciati l'uomo sta fermo e viaggia dentro se stesso, e la natura si gode lo spettacolo. Da febbraio a luglio Sylvain Tesson si impone un ritmo preciso. La mattina legge, scrive, fuma, disegna. Seguono cinque lunghe ore dedicate alle faccende domestiche: bisogna tagliare la legna, spalare la neve, preparare le lenze, riparare i danni dell'inverno. La vera sfida di questi sei mesi è scoprire se si riuscirà a resistere. L'ispettore forestale che lo accompagna fin lì è chiaro ed enigmatico allo stesso tempo: "Questo è un posto magnifico per suicidarsi...". La solitudine può anche rivelarsi fertile. Quando non si ha nessuno a cui esporre i propri pensieri la carta diviene preziosa confidente, e il taccuino compagno fedele. I giorni trascorrono mentre si scruta il lago e la foresta, si pesca per la cena o si beve un bicchiere di vodka dopo una passeggiata tra i monti. Una sedia di fronte alla finestra è un punto di osservazione ideale per cogliere il respiro del mondo, l'inverno, l'arrivo della primavera. nelle_foreste_siberiane.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/nelle_foreste_siberiane.jpg)
ù![2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. trans_europa_express.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/trans_europa_express.jpg)
![Che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie. Le notti infinite in tenda con Nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con Remigio, il saliscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza. «Alla fine ci sono andato davvero, in Himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. Volevo vedere se da qualche parte nel mondo esiste ancora una montagna integra, vederla coi miei occhi prima che scompaia. Sono partito dalle Alpi abbandonate e urbanizzate e sono finito nel piú remoto angolo di Nepal, un piccolo Tibet che sopravvive all'ombra di quello grande e ormai perduto. Ho camminato per 300 chilometri e superato 8 passi oltre i 5000 metri, senza raggiungere nessuna cima. Mi accompagnavano un libro di culto, un cane incontrato lungo la strada, alcuni amici: al ritorno mi sono rimasti gli amici». senza_mai_arrivare_in_cima.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/senza_mai_arrivare_in_cima.jpg)
![Dopo la strepitosa passeggiata nei boschi degli Appalachi, Bill Bryson è partito per l'Australia: l'isola più estesa del mondo e che è anche un continente, l'unico continente che è anche una nazione, l'unica nazione che è nata come una prigione. Armato di tanto tempo, del suo immancabile diario di viaggio e di inesauribile ironia e curiosità, Bryson ha attraversato in treno l'interno desertico, ha guidato nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato e navigato, e si è fermato a parlare più o meno con tutti quelli che ha incontrato. Ayers Rock e la Grande barriera corallina, il bush e la spinifex, i serpenti velenosi e i canguri, Sydney e Canberra, gli aborigeni, i vecchi hippy e i surfisti in cerca della grande onda... il "catalogo australiano", insomma, è completo, e non poche saranno anche le sorprese. Tutto raccontato con la partecipazione emotiva, l'allegria stilistica e l'umorismo che hanno fatto di Bryson lo scrittore di viaggi più letto, e divertente, al mondo. in_un_paese_bruciato_dal_sole.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/in_un_paese_bruciato_dal_sole.jpg)
![Paesaggi, umori, incontri, riflessioni, racconti di un viaggiatore sterniano che ripercorre con pietas e humor il vecchio fiume, dalle sorgenti al Mar Nero, ripercorrendo insieme la propria vita e le stagioni della cultura contemporanea, le sue fedi e le sue inquietudini. Un itinerario fra romanzo e saggio che racconta la cultura come esperienza esistenziale e ricostruisce a mosaico le civiltà dell'Europa centrale, rintracciandone il profilo nei segni della grande Storia e nelle effimere tracce della vita quotidiana. danubio.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/danubio.jpg)
![Viaggio in autostop attraverso il Giappone, seguendo il flusso, da sud verso nord, della fioritura del ciliegio, oggetto di culto nazionale. Il viaggiatore è un profondo conoscitore di questa terra, ci ha vissuto parecchi anni e parla un po' la lingua. Lo spunto narrativo principale è offerto dai personaggi incontrati facendo l'autostop, una carrellata che va dal professore universitario nazionalista allo studente fricchettone, all'ingegnere della Mitsubishi in vacanza. Divertenti le note sulle diversità linguistiche che, oltre a dire molto sulla cultura nipponica, si prestano anche a equivoci e gag esilaranti. Interessanti le analisi sui modi di interagire dei giapponesi e sul loro culto per i rapporti gerarchici. autostop_con_buddha.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/autostop_con_buddha.jpg)
Fantasy, thriller, gialli, storie d'amore, racconti di vita, ma... in leggerezza
![Del mare non sappiamo nulla, però ci illudiamo del contrario: passiamo una giornata in spiaggia e pensiamo di guardare il mare, invece vediamo solo «la sua buccia, la sua pelle salata e luccicante». Forse perché appena sotto, e poi giù fino agli abissi, c'è una vita così diversa e strabiliante da sembrarci assurda, impossibile. Come per secoli è sembrata impossibile l'esistenza del calamaro gigante, il mostro marino che ha mosso alla sua ricerca gli esploratori più diversi. Come il sacerdote Francesco Negri, che nel 1663 a quarant'anni compiuti parte da Ravenna per la Scandinavia misteriosa, diventando il primo viaggiatore a raggiungere Capo Nord. O come il capitano Bouyer dell'Alecton (a cui si ispirerà Jules Verne per scrivere Ventimila leghe sotto i mari), che mentre naviga verso la Guyana nota all'orizzonte qualcosa di inaudito: è la prima testimonianza del calamaro gigante, dei suoi occhi enormi e intelligenti, dei tentacoli come terribili serpenti marini avvinghiati alla nave. Ma nessuno gli crederà. Sono pochi infatti gli scienziati che ascoltano le parole degli uomini di mare – naviganti, pescatori, indigeni... –, i più le credono bugie da marinai o allucinazioni collettive: quel che hanno visto contraddice tutte le teorie che abbiamo scritto finora, e quindi non l'hanno visto. Fabio Genovesi racconta la vera storia di questo impossibile, del calamaro gigante e di chi lo ha cercato a dispetto di tutto, insieme a mille altre storie che come tentacoli si stendono dall'oceano a casa nostra. Ricordandoci che viviamo su un pianeta dove esistono ancora i dinosauri, come il celacanto, o animali come gli scorpioni che sono identici e perfetti da quattrocento milioni di anni, invitandoci così a credere nell'incredibile, e a inseguire i nostri sogni fino a territori inesplorati. E lo fa mescolando le vite di questi esploratori stravaganti e scienziati irregolari – tra cui la pioniera Mary Anning, «colei che da sola ha cambiato la storia della Terra», e del suo cagnolino Tray –, alla storia privata di sua nonna Giuseppina, che a cena parlava con il marito morto da anni, della compagna delle medie che un giorno smette di camminare per non pestare le formiche, della bambina nata per un appuntamento mancato in gelateria. Ne emerge un pianeta che sembra una grande follia, ma se smettiamo di sfruttarlo e avvelenarlo, se smettiamo di considerarci un gradino sopra e capiamo di essere mescolati al tutto della Natura, ecco che diventiamo anche noi parte di questo clamoroso, smisurato prodigio, mentre su queste pagine navighiamo alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie del mondo, e quindi di noi stessi. calamaro_gigante.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/calamaro_gigante.jpg)
![E se qualcuno applicasse alla lettera i princìpi della mindfulness per liberarsi dei propri problemi, facendoli fuori uno a uno (non solo in senso metaforico)? È quello che succede a Björn, avvocato in carriera dalla clientela molto esigente, quando la moglie lo spedisce a fare un corso di mindfulness minacciando di divorziare e di allontanarlo dalla figlioletta. A meno che non impari a conciliare famiglia e lavoro. Ma non è semplice applicare quei sani princìpi quando il tuo maggiore cliente è un mafioso narcotrafficante, che per sfuggire alla polizia si nasconde nel tuo bagagliaio durante una gita con tua figlia. Per impedire al lavoro di entrare nella sfera privata, Björn ha un'unica scelta: lasciare il "lavoro" nel bagagliaio sotto al sole, con conseguenze letali ma salvifiche. Finché la scomparsa del boss lo obbliga a prendere in mano la gestione dei suoi loschi affari e... sostituirlo! Inspira, espira, uccidi è la storia di un omicidio deliberato ma non premeditato, un'inaspettata fusione tra una guida di mindfulness e un poliziesco, e soprattutto un originale romanzo di intrattenimento. inspira_espira_uccidi.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/inspira_espira_uccidi.jpg)
![Il mondo dei romanzi di Jane Austen è domestico, ordinato, intimo. I suoi personaggi abitano in villini deliziosi, residenze di campagna principesche ed eleganti palazzi cittadini. Si è tentati perciò di credere che anche la vita della grande scrittrice si sia svolta in ambienti analoghi. Nulla di più lontano dalla realtà. L'esistenza di Jane, in apparenza tanto tranquilla, fu segnata da porte chiuse, strade che non le fu consentito imboccare, scelte che non poté compiere. La piccola somma guadagnata a fatica grazie ai suoi libri non bastava a consentirle di avere una casa tutta sua, e la morte del padre la costrinse a peregrinare tra abitazioni in affitto o presso parenti che le riservavano il destino proprio delle zie nubili: badare ai bambini. Leggendo i suoi romanzi, così pieni di case amate, perdute, sognate, si comprende bene come il desiderio struggente di una casa vera, di un luogo protetto dove mettere al sicuro i propri manoscritti e scrivere senza il peso delle faccende domestiche, non l'abbia mai abbandonata. Dalla modesta canonica di Steventon, circondata da castagni e abeti e da «uno di quei giardini vecchio stile nei quali convivono verdure e fiori», in cui Jane nacque e crebbe, fino al cottage di campagna di Chawton, nell'Hampshire, dove trascorse gli ultimi anni della sua breve vita, Lucy Worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della Austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata, mostrando le sue giornate buone e quelle storte, i piaceri privati e le incombenze, quelle «piccole cose dalle quali dipende la felicità quotidiana della vita domestica», e che lei elevò ad arte. a_casa_di_jane_austen.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/a_casa_di_jane_austen.jpg)
![Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent'anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l'esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un'idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: "Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia". Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto. simmetria_dei_desideri.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/simmetria_dei_desideri.jpg)
![Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili: da Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, a Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston; da Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, a Olympe de Gouges, autrice nel 1791 della rivoluzionaria "Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina", fino a Betty Boop che, pur essendo solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza. In attesa di un riconoscimento ufficiale, l'autrice ha affiancato alle protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose. «Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell'amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico, ma vuol solo farvi "assaggiare" quell'epopea sommersa.», Serena Dandini restituisce ai lettori le vite di donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché possano essere di esempio per le nuove generazioni. catalogo_delle_donne_valorose.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/catalogo_delle_donne_valorose.jpg)
![Ludovico Paravicini è decisamente prevenuto in fatto di donne, ma chi non lo sarebbe, al posto suo? L’epilogo del suo grande amore è stato infatti davvero infelice. In una parola: divorzio. E per giunta non è stato nemmeno amichevole: Ginevra, la sua ex moglie, anni fa ha fatto armi e bagagli e preteso da lui un lauto assegno di mantenimento, autorizzandolo a pensare il peggio di lei. E adesso Ludovico sarebbe ben lieto di continuare a nutrire questa convinzione. Ma all’improvviso Ginevra ricompare e sembra molto determinata a fargli cambiare idea. A volte capita che le persone che si pensa di conoscere meglio riservino delle sorprese assolutamente imprevedibili. E non è detto che queste sorprese siano negative… tutto_a_posto_tranne_l_amore.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tutto_a_posto_tranne_l_amore.jpg)
![La saga che ha ispirato «The Witcher», la serie evento di Netflix.Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l'unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore... guardiano_degli_innocenti.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/guardiano_degli_innocenti.jpg)