Nati per leggere. Una guida per genitori e futuri lettori, a cura di NPL
Cosa posso leggere? Questa è la domanda più frequente che ci viene rivolta dai genitori ma anche dai volontari e operatori impegnati nella diffusione del programma Nati per Leggere. Oggi più che mai può essere complicato orientarsi nella molteplicità delle proposte editoriali per scegliere i libri destinati all’infanzia. A tutti loro, e soprattutto alle bambine e ai bambini, dedichiamo l’esito del lavoro di ricerca bibliografica di questi ultimi tre anni: oltre 200 libri selezionati dalla produzione italiana tra il 2018 e il 2020. La selezione è frutto del lavoro di esplorazione costante del mercato editoriale a opera dell’Osservatorio editoriale Nati per Leggere. Nella sua settima edizione la Guida bibliografica Nati per Leggere si presenta rinnovata graficamente e nella struttura dei contenuti proponendo una classificazione dei libri sia in base all’età di destinazione, sia in base al genere e alla tipologia. Rispetto alle scorse edizioni si è dato ampio spazio ai libri per bambini da zero a diciotto mesi, ritenuti talvolta troppo semplici e quindi non degni di considerazione, ma ora sempre più presenti sul mercato editoriale grazie a editori lungimiranti; l’editoria straniera ne propone autentiche perle, che si stanno sempre più affacciando anche nel nostro panorama.
Si è dato maggior risalto rispetto al passato alla nonfiction, cioè alla produzione di libri di tipo divulgativo, ma anche a libri interattivi, ludici, ricchi di artifici sorprendenti (come alette, fustelle, cursori, parti mobili, fori, finestrelle, flip-flap, pop-up) che stupiscono i più piccoli grazie a soluzioni cartotecniche originali e che rendono accessibili anche i primi concetti di inclusione, appartenenza, categorizzazione. È un settore che sta svelando libri splendidi, realizzati con creatività e originalità.
Alla narrativa è dedicata quasi la metà dei titoli presenti, suddivisi per età (una sezione riguarda specificamente le prime storie) e per contenuto: ci sono le storie avventurose, quelle fantastiche, quelle divertenti, le fiabe, i libri della buonanotte (praticamente un genere a sé, poco evidenziato eppure importante); non mancano gli albi illustrati narrativi in cui l’elemento figurativo ha un ruolo determinante se non addirittura predominante, come nei libri senza parole, e anche i metalibri, altro genere di recente diffusione, vale a dire libri che parlano di libri. Ogni sezione è strutturata in una prima parte introduttiva, una seconda di analisi di alcuni libri esemplari messi in primo piano e infine una terza in cui sfilano tutti gli altri titoli consigliati, sempre accompagnati dall’indicazione di età. La guida bibliografica è uno degli strumenti che Nati per Leggere mette in campo al fine di dar forma al sogno che da più di venti anni persegue: far sì che a tutti i bambini siano offerte pari opportunità nello sviluppo linguistico, cognitivo e relazionale, far sì che tutti possano godere di una crescita equilibrata; permettere di superare le disuguaglianze di tipo intellettivo è il modo migliore per attenuare quelle sociali. È ormai accertato l’effetto che la pratica della lettura precoce determina nell’acquisizione del vocabolario, nelle competenze cognitive e narrative, così che differenze importanti si imprimono già nei primi tre anni di vita del bambino tra bimbi esposti alla lettura rispetto a chi non lo è; in questo senso i genitori rivestono un ruolo importante, sono in assoluto i migliori mediatori tra il bambino e il libro. (da www.AIB.it)