Patrizia Cavalli è nata a Todi nel 1947. Nella sua autobiografia si definisce come una bambina malinconica che scrive “versi incomprensibili”.
La svolta nella sua vita avvenne nel 1969 grazie all’incontro con Elsa Morante a Roma. Grazie a quella amicizia e al riconoscimento del suo talento da parte della Morante (Patrizia sono felice sei una poeta), Patrizia Cavalli ebbe il coraggio di mostrare prima e pubblicare poi le sue poesie. Nacque così il primo libro di poesie di Patrizia Cavalli: Le mie poesie non cambieranno il mondo.
Da quel momento nonostante si arrabattasse facendo i lavori più vari, Patrizia Cavalli fu sempre una poeta! Una poeta di endecasillabi, una poeta delle cose concrete, degli oggetti, anche dei sentimenti ma sempre veicolati dall'oggettività.
Bene, vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
se nel morire infradici o insecchisci,
avanti su, io guardo, tu fiorisci.
È stata poeta, traduttrice e scrittrice di prosa. Con sua prima opera di narrativa, Con passi giapponesi, è stata finalista del Premio Strega 2020.