Un Ponte di libri, uscito per la prima volta nel 1964, costituisce di fatto il testamento spirituale di Jella Lepman, fondatrice della Internationale Jugendbibliotechek di Monaco di Baviera e dell’International Board on Books for Young People.
Una nuova edizione, arricchita di foto e materiali d’archivio, riporta al centro una figura fondamentale per la cultura europea e non solo; Jella Lepman, nel secondo dopoguerra, è stata infatti in grado di capire che i libri per ragazzi, le illustrazioni, l’arte, l’incontro tra i bambini potevano essere uno strumento potentissimo per ricostruire quello che Hitler e la guerra avevano distrutto.
La lettura di questo saggio restituisce, con rinnovata luce, il percorso che Jella Lepman intraprese per realizzare la sua visione, descrive quel viaggio attraverso la Germania distrutta in cui maturò la convinzione che i bambini avevano bisogno di cibo per la mente per contrastare l’abbrutimento, la tristezza e l’assenza di prospettive. Un lavoro quindi quanto mai attuale anche alla luce dei crescenti conflitti che stanno sconvolgendo l’umanità. Per non smettere di costruire ponti, anche attraverso i libri.
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