L'episodio che ha ispirato la data nella quale attualmente, in molti Paesi del mondo, si celebra la Festa del lavoro (o dei lavoratori), avvenne negli Usa, a Chicago il 1° maggio del 1886. Quel giorno era stato indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti con il quale gli operai rivendicavano migliori e più umane condizioni di lavoro che culminò con una vera e propria battaglia tra i lavoratori in sciopero e la polizia di Chicago. Tre anni dopo, il 20 luglio del 1889, a Parigi, durante il primo congresso della Seconda Internazionale fu lanciata l'idea di una grande manifestazione per chiedere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore. Nella scelta della data si tenne conto proprio degli episodi di Chicago del 1886 e si decise di celebrare il lavoro e i lavoratori il Primo Maggio.
Non sapevo bene cosa cercare. sapevo cosa non volevo trovare, cioè non volevo assolutamente ritrovarmi di nuovo chiuso in un ufficio, seduto davanti a un computer per otto-dieci ore al giorno, a disegnare armadi e cucine, o peggio ancora a inserire ordini. [...] una ditta di lattoneria, con sede a caldogno, cercava operai, anche senza esperienza. [...] ed ecco il colloquio:
lui: soffri di vertigini?
Io: no.
Lui: hai voglia di lavorare?
Io: sì.
Lui: bon! Puoi venire domattina alle sette.
Fine del colloquio.
(Vitaliano Trevisan, Works, Einaudi, 2016)