Le età
Storie coraggiose, racconti illustrati, fumetti tratti da storie vere, strumenti importanti e necessari per crescere nuove generazioni educate alla pace e per non smettere di rileggere un pezzo drammatico della nostra storia.
La selezione proposta, per questo 2024, è divisa per fasce d'età e risulta arricchita di titoli di recente pubblicazione, nonché di approfondimenti tematici.
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In evidenza:
![Aristocratica, la signora Sedia nella sua vita ne ha viste tante e più volte è stata spostata. Dal salotto al centralino, dalla cantina umida italiana fino all'appartamento berlinese. Ogni volta è testimone muta della grande storia che vede attraverso i vetri delle finestre e che spesso la turba. Lo stesso le accade nella sua piccola storia: prigioniera di un genere che non le appartiene per nascita - Sedia in tedesco è parola maschile. I tempi cambiano, come la gente intorno, i rapporti con il resto del mobilio talvolta sono un po' burrascosi, ma con la saggezza della vecchiaia, tutto si appiana e anche la delusione finale di aver solo sognato le sembra una fortuna. La fortuna di essere stata capace di essere viva, in mezzo alle vite degli altri. nata_due_volte_1.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/nata_due_volte_1.jpg)
Nata due volte, Letizia Muratori
Aristocratica, la signora sedia nella sua vita ne ha viste tante e più volte è stata spostata. Dal salotto al centralino, dalla cantina umida italiana fino all’appartamento berlinese. Ogni volta è testimone muta della grande Storia che vede attraverso i vetri delle finestre e che spesso la turba. Lo stesso le accade nella sua piccola storia: prigioniera di un genere che non le appartiene per nascita – sedia in tedesco è parola maschile. I tempi cambiano, come la gente intorno, i rapporti con il resto del mobilio talvolta sono un po’ burrascosi, ma con la saggezza della vecchiaia, tutto si appiana e anche la delusione finale di aver solo sognato le sembra una fortuna. La fortuna di essere stata capace di essere viva, in mezzo alle vite degli altri. Da un punto di osservazione molto particolare, mentre le parole tracciano una riflessione sull’identità e su come stare al mondo, le immagini raccontano la grande Storia del ’900 tra Italia e Germania, dall’avvento del fascismo alla caduta del muro di Berlino.
Le altre proposte:
![Probabilmente accadde davvero: nella Polonia del '39, un disperato quanto solidale esodo di bambini rimasti soli, in cerca di un luogo di pace. Polacchi, tedeschi, ebrei, nessuna differenza tra loro. Sorelle come madri, piccoli ladri di fattorie deserte, ragazzini come maestri; un primo amore che cerca di nascere. E con loro anche un cane che per pietà hanno sfamato: insieme, come un unico corpo sottoposto alla prova della guerra. Brecht racconta un'infanzia orfana, di genitori, di riferimenti, di luoghi, di strade da percorrere. Un'infanzia affamata, in viaggio per la costruzione di una comunità fondata sui legami forti, sugli affetti, sulla solidarietà. L'infanzia come vittima prima e principale di ogni guerra. crociata_dei_bambini.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/crociata_dei_bambini.jpg)
![Il gelataio Tirelli amava il gelato come un bambino. Così aprì una gelateria a Budapest. Ma quando i nazisti invasero la città, decise di fare qualcosa di ancora più buono... Un libro sul valore del coraggio, dell'amicizia e dell'aiuto reciproco che si basa su fatti realmente accaduti: l'altro protagonista, Peter (Isacco), è il suocero dell'autrice Tamar Meir, che ha sentito raccontare da lui questa storia straordinaria e ha deciso di scriverla per farla conoscere a tutti. Età di lettura: +6 gelataio_tirelli_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/gelataio_tirelli_cop.jpg)
![La storia dell'Orsetto e del suo padroncino Fred è il racconto di un'amicizia profonda negli anni tragici della Seconda guerra mondiale. Il narratore di questo albo illustrato è Orsetto, che per tutto il tempo ha tenuto compagnia al bambino dalla tasca del cappotto o sul davanzale di una finestra. Da lui apprendiamo come e perché i genitori di Fred furono costretti a nascondere il figlio (e con lui l'Orsetto) presso altre famiglie, del loro lungo peregrinare e della persecuzione nazista degli ebrei. Entrambi sono sopravvissuti alla Shoah. Fred ha poi lasciato l'Olanda e da allora vive negli Stati Uniti. L'Orsetto dà testimonianza della sua storia di sopravvissuto allo Yad Vashem, il memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme. Età di lettura: +6 orsetto_di_fred_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/orsetto_di_fred_cop.jpg)
![Giorgio è un bambino con un sogno: incontrare un cavaliere, capace di affrontare senza paura draghi e temporali, proprio come quelli che popolano le letture che ama tanto. Passano gli anni, Giorgio cresce, di cavalieri non ne ha mai incontrati. Parte allora per andare in guerra, sperando di conoscerne uno e compiere insieme grandi imprese. Scoprirà, invece, che l'unica avventura che valga la pena di vivere è l'amore. Ma proprio ora, però, il resto del mondo vuole la guerra. Un giorno arriva in una città lontana, dove alcune persone sono costrette a portare una stella gialla e altre danno loro la caccia. Lui non può accettarlo, vuole offrire il suo aiuto. Così va dall'Ambasciatore, che lo nomina cavaliere "protettore delle stelle". Giorgio ha solo un'armatura di carta e una spada finta, eppure ogni giorno salva qualcuna delle persone con la stella e le nasconde in una torre. Finita la guerra tutti potranno uscire dal loro nascondiglio, ma il cavaliere che li ha salvati è sparito. Passano gli anni, ormai Giorgio ha riposto la finta spada e non pensa più all'accaduto. Ma due delle persone che ha salvato non hanno smesso mai di cercarlo per dirgli grazie. Alla fine di questo albo illustrato lo ritrovano ormai anziano. «Perché hai rischiato la tua vita per noi?» «Perché l'amore è la più bella di tutte le avventure». Età di lettura: +6 cavaliere_stelle_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/cavaliere_stelle_cop.jpg)
![Questa è la storia vera di Lev, un ragazzino ebreo di 13 anni che sfuggì alla persecuzione nazista scappando con uno degli ultimi Kindertransport. Grazie a questa iniziativa, migliaia di bambini riuscirono ad arrivare in Gran Bretagna appena prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. E così furono salvi. Età di lettura: +6 lev_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/lev_cop.jpg)
La crociata dei bambini, Bertolt Brecht
Approfondimento - Ascolta Radio Kids
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Il gelataio Tirelli, Tamar Meir ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Approfondimento - La stampa
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L'orsetto di Fred, Iris Argaman ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Vincitore del Premio di letteratura per ragazzi Giovanni Arpino
Approfondimento - Letteratura
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Il cavaliere delle stelle, Luca Cognolato
Premio Anna Osti 2021 – menzione speciale
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Lev, Barbara Vagnozzi ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Bilingue italiano/inglese
Approfondimento - Il Manifesto
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In evidenza:
![Genere: racconti illustrati. Storia. La storia di Erika è quella di uno dei milioni di ebrei rinchiusi nei campi di concentramento. Erika aveva pochi mesi quando lei e sua madre furono caricate su di un treno e fatte evacuare dalla loro prigione. Durante una breve sosta vicino a una stazione la piccola venne lanciata fuori dal treno dalla madre che sperava così di farla sopravvivere a quel viaggio pieno di stenti: "nel suo viaggio verso la morte, mia madre mi scaraventò dentro la vita". Qualcuno raccolse Erika e le volle bene... storia_di_erika.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/storia_di_erika.jpg)
La storia di Erika, Ruth Vander Zee
Genere: racconti illustrati. Storia. La storia di Erika è quella di uno dei milioni di ebrei rinchiusi nei campi di concentramento. Erika aveva pochi mesi quando lei e sua madre furono caricate su di un treno e fatte evacuare dalla loro prigione. Durante una breve sosta vicino a una stazione la piccola venne lanciata fuori dal treno dalla madre che sperava così di farla sopravvivere a quel viaggio pieno di stenti: "nel suo viaggio verso la morte, mia madre mi scaraventò dentro la vita". Qualcuno raccolse Erika e le volle bene...
Le altre proposte:
![Un libro illustrato per bambini dai 7 anni, per comprendere che cosa è stata la Seconda guerra mondiale. Un libro che parla di storia, perdita, amore. In mezzo all'orrore della guerra, Edith, ragazza ebrea in fuga da Berlino, e Felix, giovane soldato tedesco, si scrivono lettere attraverso le quali scorre la storia della Seconda guerra mondiale e della sua immane tragedia. che_storia_la_seconda_guerra_mondiale.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/che_storia_la_seconda_guerra_mondiale.jpg)
![Emanuele dorme: è l'alba quando sua madre esce di casa per avvisare il marito che nel ghetto sono arrivati i tedeschi. Emanuele, svegliatosi per il trambusto, la vede dalla finestra che, sotto la minaccia di un mitra, sale su un camion tedesco. Corre per raggiungerla, ma lei con un calcio lo allontana. Da solo, disperato sale su un tram, la circolare, da cui scenderà solo dopo tre giorni. A quasi settant'anni dal rastrellamento del ghetto di Roma, una delle più commoventi storie del 16 ottobre 1943. Un racconto potente, direttamente distillato dalle parole del protagonista, Emanuele Di Porto. Un libro per non dimenticare il cuore di una grande città in quell'autunno ferito e feroce. E per riflettere, una volta di più, su chi siamo e su chi eravamo. tram_dei_bambini.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tram_dei_bambini.jpg)
![Honza è un ragazzo di quattordici anni, "l'età dei giochi". Porta una stella cucita sul cappotto, una stella che non ha scelto di indossare e che proprio non gli piace. Come non piace a tutti i bambini e le bambine di Terezín: la città della stella. Vorrebbero strapparla via dai vestiti, e sentirsi finalmente liberi. Ma possono farlo solo per gioco, per finta, mentre mettono in scena la storia di Brundibar, sorretti dalla musica di uno sgangherato pianoforte e dall'affetto di uno zio che si occupa di loro. A volte disegnano, anche se non hanno colori, oppure cantano in coro. E le note della musica si alzano in volo libere come farfalle. Quella di Honza e dei suoi amici è una storia di speranza, di desiderio di libertà, di avversione alla barbarie della guerra. Parole e immagini in perfetto equilibrio fra loro. Età di lettura: +7 citta_stella_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/citta_stella_cop.jpg)
![Viola vive in una casa famiglia, una storia difficile alle spalle, una grande immaginazione e tanto coraggio nel cuore. Un incontro fortuito con un cane in fuga e un anziano misterioso, che scoprirà essere sopravvissuto al lager, in una cantina abitata da una macchia sul muro e da un pipistrello, teneri testimoni delle sue vicende, le cambieranno la vita. viola_cento_castelli_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/viola_cento_castelli_cop.jpg)
La seconda guerra mondiale, Frediano Sessi
Approfondimento - GRUPPO DI LETTURA RAGAZZI "QUELLI DEL BARATTA" – MANTOVA - INCONTRO CON L'AUTORE E VOCI DEI RAGAZZI
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Il bambino del tram, Isabella Labate
Approfondimento - UNA BELLA RECENSIONE SU TESTEFIORITE
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La città della stella, Sebastiano Ruiz Mignone
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Viola dei 100 castelli, Angela Nanetti ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
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In evidenza:
![La movimentata storia della casa sul canale in cui Anna Frank si è nascosta per sfuggire ai nazisti, accompagnata dalle illustrazioni di Britta Teckentrup. Al centro di Amsterdam, proprio in via Prinsengracht 261, c’è una casa alta e stretta. Costruita 400 anni fa, è usata prima come abitazione, poi magazzino, scuderia e infine come nascondiglio segreto. È un luogo incredibile pieno di storia, dalla rapida crescita della città durante il “Secolo d’oro” olandese fino all’occupazione tedesca dei Paesi Bassi durante la Seconda Guerra Mondiale, e per due anni è stato anche un rifugio sicuro per Anna Frank e la sua famiglia. Oggi, la casa sul canale è un museo molto visitato e sede della Fondazione Anna Frank. vecchia_casa_sul_canale_in_arrivo.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/vecchia_casa_sul_canale.jpg)
Rosa bianca, Roberto Innocenti
Questo libro è stato pensato per iniziare i giovani lettori alla conoscenza della storia contemporanea, per unire nella lettura adulti e bambini e per suscitare risposte alle tante domande che questi ultimi pongono e che, spesso, educatori, genitori, insegnanti e nonni non sanno dare oppure preferiscono eludere. La storia si svolge nell'inverno 1944-45 nella parte orientale della Germania. La bambina è un personaggio di fantasia e il suo nome è stato scelto in quanto evoca la Rosa Bianca, un gruppo di studenti che si opposero in modo non violento al regime della Germania nazista. Essi avevano capito ciò che altri volevano ignorare. Furono uccisi tutti per volere dei giudici ordinari di Monaco.
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La vecchia casa sul canale, Thomas Harding
La movimentata storia della casa sul canale in cui Anna Frank si è nascosta per sfuggire ai nazisti, accompagnata dalle illustrazioni di Britta Teckentrup. Al centro di Amsterdam, proprio in via Prinsengracht 261, c’è una casa alta e stretta. Costruita 400 anni fa, è usata prima come abitazione, poi magazzino, scuderia e infine come nascondiglio segreto. È un luogo incredibile pieno di storia, dalla rapida crescita della città durante il “Secolo d’oro” olandese fino all’occupazione tedesca dei Paesi Bassi durante la Seconda Guerra Mondiale, e per due anni è stato anche un rifugio sicuro per Anna Frank e la sua famiglia. Oggi, la casa sul canale è un museo molto visitato e sede della Fondazione Anna Frank.
Le altre proposte:
![Anett scopre che nello scantinato della sua casa si nasconde una famiglia di ebrei. Anche se scendere le scale buie dello scantinato le fa un po’ paura, è lei a portar loro da mangiare oltre a tutte le cose di cui hanno bisogno. Così conosce Carl, un bambino come lei, con cui fa presto amicizia. La famiglia di Carl sta aspettando una notte di luna piena per raggiungere il porto e fuggire in Svezia... Questa storia, fatta di coraggio e solidarietà, è basato su una vicenda realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale, un episodio che tiene accesa fino ad oggi la luce della speranza nella bontà umana. Età di lettura: +8 citta_sussurro_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/citta_sussurro_cop.jpg)
![Cicci ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: una vita bella e agiata, una famiglia che le vuole bene, tanti amici e una grande passione per la musica. Ma è ebrea e durante la guerra tutto cambia. Le rimarrà solo il suo violino, da cui non si separerà a nessun costo. Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l’inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi. Un albo illustrato commovente tratto da una storia vera. Età di lettura: +8 violino_auschwitz_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/violino_auschwitz_cop.jpg)
![Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest'ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista. È difficile trovare le parole adatte per spiegare l'Olocausto ai giovanissimi. In questo albo illustrato l'assenza della trama descrive la guerra come ingiusta e come negazione della libertà fisica e di pensiero. "La guerra ha oscurato il sole nel cielo e la gioia nell'anima". Età di lettura: +8 bambina_treno_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/bambina_treno_cop.jpg)
La citta' che sussurrò, Jennifer Elvgren
Vincitore premio Andersen 6/9
Trasposizione video su RAIPLAY
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Il violino di Auschwitz, Anna Lavatelli ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
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La bambina del treno, Lorenza Farina
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![9__1.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/9__1.png)
In evidenza:
![È il 16 ottobre 1943, nel ghetto di Roma un bambino di dodici anni vede la madre caricata su un camion dei tedeschi, la raggiunge, l'abbraccia, ma lei riesce a spingerlo via. Emanuele, questo il nome del bambino, si nasconde su un tram e inizia un viaggio che lo porterà, fermata dopo fermata, fino al capolinea. Racconta al bigliettaio di essere ebreo e chiede di essere protetto perché i tedeschi lo stanno cercando. L'autista del tram e poi altri dopo di lui aiuteranno Emanuele a restare vivo e al sicuro per tre giorni fino a quando non riuscirà a trovare suo padre. La penna di Tea Ranno racconta la storia commovente di uno degli ultimi testimoni sopravvissuti al rastrellamento nazista di Roma: Emanuele Di Porto tram_per_la_vita.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tram_per_la_vita.jpg)
![Nel ghetto di Lublino, in una soffitta, c'è il regno di Henio, bambino ebreo. Ha un segreto e lo condivide anche con il suo migliore amico che ebreo non è. Dietro i vetri impolverati di una della finestre dell'abbaino si nasconde una meraviglia: un mondo diverso, forse un luogo di pace, diverso dall'orrore della guerra che si vede dall'altra finestra. Per chi è ebreo arriva il tempo di fuggire. Così la notte del 16 marzo Henio corre dal suo amico per convincerlo a scappare insieme, ma lui ha paura e resta. La mattina del rastrellamento Henio è sparito. Il suo amico lo cerca ovunque, anche in soffitta, dove lo aspetta una grande sorpresa: sul vetro della finestra impronte bambine e un nome che è un saluto. Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini ci regalano un racconto commovente per rimuovere la polvere dalla Storia del ghetto di Lublino e immaginare un diverso epilogo, anche per Henio Zytomirsk. finestra_re_di_polvere.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/finestra_re_di_polvere.jpg)
![Cosa vuol dire ricordare? E quanto può essere doloroso ricordare ciò che tutti gli altri sembrano aver dimenticato? Il paese di Montequadrato è infestato da un fantasma, un fantasma che solo la giovanissima Emma (e il suo gatto Malpelo) riesce a vedere: è Pietro, un ex soldato della Seconda guerra mondiale che non trova pace. Ricorda poche cose della sua vita, e tra queste c'è una lettera che non era mai riuscito a consegnare alla donna che amava. Emma, Malpelo e Pietro iniziano così un viaggio tra passato e presente, tra ricordi cancellati e ricordi da ritrovare, su uno dei periodi più disumani della nostra Storia. Tutto quello che scopriranno sarà doloroso, inevitabile e necessario. Un libro sull'importanza di ricordare. lettera_perduta_comics.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/lettera_perduta_comics.jpg)
Un tram per la vita,Tea Ranno ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
È il 16 ottobre 1943, nel ghetto di Roma un bambino di dodici anni vede la madre caricata su un camion dei tedeschi, la raggiunge, l'abbraccia, ma lei riesce a spingerlo via. Emanuele, questo il nome del bambino, si nasconde su un tram e inizia un viaggio che lo porterà, fermata dopo fermata, fino al capolinea. Racconta al bigliettaio di essere ebreo e chiede di essere protetto perché i tedeschi lo stanno cercando. L'autista del tram e poi altri dopo di lui aiuteranno Emanuele a restare vivo e al sicuro per tre giorni fino a quando non riuscirà a trovare suo padre. La penna di Tea Ranno racconta la storia commovente di uno degli ultimi testimoni sopravvissuti al rastrellamento nazista di Roma: Emanuele Di Porto.
Approfondimento - RAI CULTURA
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La finestra del Re di polvere, Pierdomenico Baccalario, Alice Barberini
Nel ghetto di Lublino, in una soffitta, c'è il regno di Henio, bambino ebreo. Ha un segreto e lo condivide anche con il suo migliore amico che ebreo non è. Dietro i vetri impolverati di una della finestre dell'abbaino si nasconde una meraviglia: un mondo diverso, forse un luogo di pace, diverso dall'orrore della guerra che si vede dall'altra finestra. Per chi è ebreo arriva il tempo di fuggire. Così la notte del 16 marzo Henio corre dal suo amico per convincerlo a scappare insieme, ma lui ha paura e resta. La mattina del rastrellamento Henio è sparito. Il suo amico lo cerca ovunque, anche in soffitta, dove lo aspetta una grande sorpresa: sul vetro della finestra impronte bambine e un nome che è un saluto. Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini ci regalano un racconto commovente per rimuovere la polvere dalla Storia del ghetto di Lublino e immaginare un diverso epilogo, anche per Henio Zytomirsk.
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La lettera perduta, Manuela Santoni
Cosa vuol dire ricordare? E quanto può essere doloroso ricordare ciò che tutti gli altri sembrano aver dimenticato? Il paese di Montequadrato è infestato da un fantasma, un fantasma che solo la giovanissima Emma (e il suo gatto Malpelo) riesce a vedere: è Pietro, un ex soldato della Seconda guerra mondiale che non trova pace. Ricorda poche cose della sua vita, e tra queste c'è una lettera che non era mai riuscito a consegnare alla donna che amava. Emma, Malpelo e Pietro iniziano così un viaggio tra passato e presente, tra ricordi cancellati e ricordi da ritrovare, su uno dei periodi più disumani della nostra Storia. Tutto quello che scopriranno sarà doloroso, inevitabile e necessario. Un libro sull'importanza di ricordare.
Le altre proposte:
!["La memoria di Liliana Segre cerca il suo approdo nel presente. Le sue parole lo svelano: racconta di se stessa in guerra come una profuga, una clandestina, una rifugiata, una schiava lavoratrice. Usa espressioni della nostra contemporaneità affinché la testimonianza del passato sia un ponte per parlare dell'oggi. Qui e ora. Interrogando il presente, Liliana indica quel futuro che solo i ragazzi in ascolto potranno, senza indifferenza e senza odio, disegnare, inventare, affermare." scolpitelo_nel_vostro_cuore_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/scolpitelo_nel_vostro_cuore_cop.jpg)
![Milano, anni ‘30. Emanuele e Luigi hanno tristi storie alle spalle, ma l’Orfanotrofio dei Martinitt offre loro cibo, un tetto sopra la testa e la prospettiva di un futuro. Hanno caratteri diversi: uno è ambizioso e preciso, l’altro è scanzonato e vive alla giornata; ma fra loro si crea un legame destinato a sopravvivere alle prove della vita. Una vicenda inattesa accende in Emanuele un’incontrollata rabbia che lo spinge a gettare su Luigi tutto il marcio che la guerra gli ha seminato dentro; così consegna alle autorità l’amico che, fidandosi di lui, gli aveva rivelato le proprie origini ebraiche. In preda ai rimorsi, Emanuele si autodenuncia ai fascisti fingendosi ebreo pur di stare con l’amico. I due, rinfrancata l’amicizia, riusciranno miracolosamente a scappare dai tedeschi da cui sono stati catturati. Decisivo per la salvezza sarà un giovane soldato tedesco in cui prevalgono umanità e compassione. Finita la guerra, i ragazzi vengono a sapere che colui al quale devono la vita è morto. Decidono così di comprare la sua casa per tener vivo il suo ricordo e celebrarne l’eroismo. storia_di_due_amici_e_un_nemico_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/storia_di_due_amici_e_un_nemico_cop.jpg)
![André ha sei anni nel 1942, quando la sua famiglia è costretta a scappare a causa delle persecuzioni naziste. Il bambino viene affidato a una famiglia di contadini. Il drammatico distacco si risana grazie a due anni intensi e sereni di vita in campagna. Alla fine della guerra i genitori di André, sopravvissuti, tornano a riprendere il bambino e André è costretto a un nuovo distacco doloroso. Ci vorrà del tempo, ma alla fine si riconcilierà con la sua famiglia d'origine, la sua cultura e la sua religione. zoccoli_di_andre_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/zoccoli_di_andre_cop.jpg)
![In un lager nazista uno zingaro e un ragazzo ebreo stringono amicizia e si confortano a vicenda, nonostante la fame e la crudeltà a cui i loro aguzzini li sottopongono. Ma quando ai prigionieri viene ordinato di costruire un forno dall'imponente camino, diventa chiaro che non c'è più speranza, e che l'eliminazione di massa è vicina. Ed ecco che lo zingaro e il ragazzo vengono soccorsi da alcuni singolari "aiutanti magici": due fantasmi un po' bisbetici e una puzzola parlante, apparizioni misteriose che forse sono soltanto l'ombra di un sogno, o forse no... all_ombra_del_lungo_camino_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/all_ombra_del_lungo_camino_cop.jpg)
![Un albo illustrato che racconta la storia del piccolo Szymon che vive rinchiuso con la mamma nel ghetto di Varsavia. Un giorno, alla porta di casa bussa l'infermiera Jolanta e convince la mamma ad affidarle Szymon, salvandolo così da una morte pressoché certa. Szymon, dopo essere stato portato fuori dal ghetto con grande rischio, verrà nascosto presso varie famiglie e riuscirà a sopravvivere grazie al coraggio delle nuove mamme che di volta in volta lo accoglieranno. Solo dopo molti anni Szymon Bauman verrà a sapere che l'infermiera Jolanta in realtà si chiamava Irena Sendler e che oltre a lui ha salvato dallo sterminio tanti altri bambini ebrei. Nel 1965 il Memoriale di Yad Vashem le ha conferito il titolo di "Giusta tra le Nazioni". Irena Sendler ci ha lasciato questo messaggio: "Finché vivrò e avrò forza ripeterò che la cosa più importante al mondo è il Bene". Età di lettura: +9 tutte_mie_mamme_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tutte_mie_mamme_cop.jpg)
![Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. "Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina - Anne il suo nome - il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l'orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d'estate, un gruppo di soldati - grandi elmetti e mitra in pugno - la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank". Età di lettura: +9 albero_anne_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/albero_anne_cop.jpg)
![Dalle strade di Varsavia alle mura del ghetto, fino al campo di Treblinka. Un albo illustrato che racconta di un'indimenticabile storia di coraggio, di resistenza e di amore per la vita. E, soprattutto, di rispetto per l'infanzia. Janusz Korczak. Dalla parte dei bambini. Sempre. Per i più piccoli era semplicemente Pan Doktor ma dalle sue idee è nata la Convenzione Onu sui diritti dei bambini e degli adolescenti. Età di lettura: +9 ultimo_viaggio_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/ultimo_viaggio_cop.jpg)
![Gino Bartali è stato un grande campione dello sport e un uomo corretto e leale. Ha vinto le gare ciclistiche così come ha affrontato la vita, con coraggio, generosità e senso di giustizia. Come spesso Gino amava ripetere “il bene si fa, ma non si dice”, infatti allo scoppio della guerra, accettò la richiesta del suo amico, il cardinale Della Costa, antifascista convinto, ed iniziò a collaborare con la Delasem- Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei. I suoi allenamenti erano il sistema migliore per far pervenire i documenti ai membri dell’associazione. Fingendo di allenarsi, tra il 1943 e il 1944 ha trasportato numerosi passaporti e fototessere nel telaio della sua bicicletta. Età di lettura: +9 gino_bartali_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/gino_bartali_cop.jpg)
![Clara ama Samuel ma anche suonare il clarinetto. E nella custodia di un antico clarinetto trova un biglietto d'amore per una ragazza chiamata... Clara. Così alla Clara di oggi viene una pazza voglia di ritrovare la Clara di ieri, ma l'unico indizio è lo strumento musicale. In un viaggio strampalato sul furgoncino di una band di metallari, in una Praga misteriosa dove l'amore di oggi s'intreccia alla Memoria del ghetto di Terezin. Età di lettura: +9 pioggia_violette_maggio_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/pioggia_violette_maggio_cop.jpg)
![Vienna, primavera del 1938. Marcus, 9 anni, va pazzo per il calcio e per il Führer. Il suo eroe preferito non è però il duce tedesco, ma il capitano della nazionale austriaca, Matthias Sindelar, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Marcus è sugli spalti per assistere a una storica Austria-Germania. Sarà l’ultima partita tra le due nazionali che, dopo l’annessione tedesca, si fonderanno in un’unica squadra. Estroso e imprevedibile -lo chiamano il Mozart del pallone- Sindelar rifiuta però di suonare lo spartito scritto dalle autorità naziste. E inventa. Gol e assist memorabili durante la partita. Poi, fuorigioco, un gesto altrettanto straordinario e clamoroso. Dapprima disorientato e confuso, Marcus unisce il suo al corale applauso dello stadio. A Matthias Sindelar però non la perdoneranno. Non perdoneranno di aver voluto coniugare i valori sportivi con quelli sociali. Un albo illustrato potente capace di affrontare un grande tema. Età di lettura: +9 fuorigioco_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/fuorigioco_cop.jpg)
Scolpitelo nel vostro cuore: dal binario 21 ad auschwitz e ritorno. Un viaggio nella memoria, Liliana Segre ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Approfondimento - SUGGESTIVA PRESENTAZIONE A CURA DI BIBLIOTECA RAGAZZI BARCHETTA BLU
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Storia di due amici e un nemico, Carla Maria Russo
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Gli zoccoli di Andrè, Tsruya Lahav
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
All'ombra del lungo camino, Andrea Molesini ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Tutte le mie mamme, Renata Piatkowska
Approfondimento - Robinson
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
L'albero di Anne, Irene Cohen
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
L'ultimo viaggio: il dottor Korczak e i suoi bambini, Irene Cohen
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Gino Bartali, un campione tra i giusti, Guido Sgardoli
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La pioggia portera' le violette di maggio, Matteo Corradini
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Fuorigioco, Fabrizio Silei
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![10.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/10.png)
In evidenza:
![Incaricato di redigere gli elenchi anagrafici degli ebrei residenti a Milano, Alfredo Sarano si prodiga affinché i volumi contenenti i loro nomi e indirizzi non finiscano nelle mani dei nazisti. Costretto dai bombardamenti ad abbandonare la città, si rifugia, con la moglie Diana e le due figlie, a Mombaroccio, un piccolo paese sulle colline marchigiane. Ma la guerra ben presto li raggiunge con il suo carico di violenza. Il passaggio del fronte, unito al pericolo costante di essere identificati come ebrei, fa vivere alla famiglia momenti di grande paura. Tuttavia, anche nelle circostanze più drammatiche, scopriranno che «il bene si può fare. Sempre». Un romanzo che racconta la storia vera di una famiglia avventurosamente scampata alla Shoah. colpo_alla_porta_un_colpo_al_cuore.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/colpo_alla_porta_un_colpo_al_cuore.jpg)
![1950. Nella soffitta della piccola casa di Trieste riposa un enorme baule. Quando Andra e Tati liberano i ganci dallo strato di polvere e sollevano il pesante coperchio, per un attimo è come tornare indietro nel tempo, perché in quel baule è racchiusa tutta la loro vita fino a oggi. Una scatola di caramelle, poche fotografie, un cucchiaio di latta, un cappottino in morbida lana, un fiore essiccato... Gli oggetti che a poco a poco emergono raccontano la storia di un'intera famiglia ebrea: la pace trovata a Fiume all'inizio del Novecento dopo un lungo peregrinare per l'Europa, l'entrata in vigore nel 1938 delle leggi razziali, l'arresto e la deportazione ad Auschwitz. Poi la Liberazione e, per loro bambine, i giorni tristi dell'orfanotrofio. Infine la rinascita e l'insperato ricongiungimento con i genitori. La storia vera delle sorelle Bucci, accompagnata dall'intensità dei disegni di Elisabetta Stoinich; una storia che tra dramma e speranza ci invita a non dimenticare. È una storia che abbiamo raccontato molte volte, nelle scuole e nei viaggi della Memoria. E mentre noi raccontiamo, il tempo passa, ancora. E nonostante il tempo passi, l'intolleranza e l'antisemitismo purtroppo sembrano non passare mai del tutto. Per questo ogni anno è importante ricordare e parlare di quanto è accaduto a noi e a così tante altre persone. Per non dimenticare. Versione per ragazzi del libro Noi, bambine ad Auschwitz, pubblicato nel 2019. baule_segreti_cop_0.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/baule_segreti_cop_0.jpg)
Un colpo alla porta, un colpo al cuore, Annalisa Strada
Incaricato di redigere gli elenchi anagrafici degli ebrei residenti a Milano, Alfredo Sarano si prodiga affinché i volumi contenenti i loro nomi e indirizzi non finiscano nelle mani dei nazisti. Costretto dai bombardamenti ad abbandonare la città, si rifugia, con la moglie Diana e le due figlie, a Mombaroccio, un piccolo paese sulle colline marchigiane. Ma la guerra ben presto li raggiunge con il suo carico di violenza. Il passaggio del fronte, unito al pericolo costante di essere identificati come ebrei, fa vivere alla famiglia momenti di grande paura. Tuttavia, anche nelle circostanze più drammatiche, scopriranno che «il bene si può fare. Sempre». Un romanzo che racconta la storia vera di una famiglia avventurosamente scampata alla Shoah.
Il baule dei segreti. La storia delle bambine sopravvissute ad Auschwitz, Andra e Tatiana Bucci ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
1950. Nella soffitta della piccola casa di Trieste riposa un enorme baule. Quando Andra e Tati liberano i ganci dallo strato di polvere e sollevano il pesante coperchio, per un attimo è come tornare indietro nel tempo, perché in quel baule è racchiusa tutta la loro vita fino a oggi. Una scatola di caramelle, poche fotografie, un cucchiaio di latta, un cappottino in morbida lana, un fiore essiccato... Gli oggetti che a poco a poco emergono raccontano la storia di un'intera famiglia ebrea: la pace trovata a Fiume all'inizio del Novecento dopo un lungo peregrinare per l'Europa, l'entrata in vigore nel 1938 delle leggi razziali, l'arresto e la deportazione ad Auschwitz. Poi la Liberazione e, per loro bambine, i giorni tristi dell'orfanotrofio. Infine la rinascita e l'insperato ricongiungimento con i genitori. La storia vera delle sorelle Bucci, accompagnata dall'intensità dei disegni di Elisabetta Stoinich; una storia che tra dramma e speranza ci invita a non dimenticare. È una storia che abbiamo raccontato molte volte, nelle scuole e nei viaggi della Memoria. E mentre noi raccontiamo, il tempo passa, ancora. E nonostante il tempo passi, l'intolleranza e l'antisemitismo purtroppo sembrano non passare mai del tutto. Per questo ogni anno è importante ricordare e parlare di quanto è accaduto a noi e a così tante altre persone. Per non dimenticare. Versione per ragazzi del libro Noi, bambine ad Auschwitz, pubblicato nel 2019.
Le altre proposte:
![Milano 1938. Le leggi razziali mettono alla prova il legame tra la piccola Liliana Treves e l'amica Carla, di famiglia cattolica. Razzismo, guerra e resistenza raccontati attraverso una intensa storia di crescita e amicizia, fino ai giorni della Liberazione. Età di lettura: +10 stelle_panno_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/stelle_panno_cop.jpg)
![Una mattina del 1987 Alice, dopo la scuola, va a trovare una vicina di casa. Brigitte, ebrea ungherese da molti anni in Italia, le aveva fatto da baby-sitter quando era bambina ed è sempre stata per lei un punto di riferimento. Le ha anche insegnato a preparare un dolce, il Challah alle mele, e a danzare... Ma non ama parlare del proprio passato e all'improvviso deve partire per Budapest. Quale mistero nasconde? Brigitte aveva la stessa età di Alice quando, nel 1944, nella sua città occupata dalle Croci Frecciate, i filo-nazisti sostenuti dai tedeschi, lei e suo padre ebbero la fortuna di imbattersi in un uomo straordinario, che salvò loro la vita: Giorgio Perlasca. Il commerciante italiano, detto anche l'"impostore", si era finto ambasciatore spagnolo per accogliere nelle sue case protette cinquemila ebrei d'Ungheria e strapparli dalle camere a gas. Una scrittura appassionata ed empatica tesse i racconti della testimone Brigitte e di Alice, fra passato e presente, fra le ombre atroci della Shoah e i conflitti dell'adolescenza. Età di lettura: +10 miracoli_esistono_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/miracoli_esistono_cop.jpg)
![A Budapest Raul conduce una vita felice e spensierata, cadenzata dagli allenamenti in piscina con il padre, le lezioni di pianoforte con la madre, i bisticci con Marian, la sorellina, i costumi di Papageno e Astrifiammante che la mamma confeziona per la festa di Purim. Tutto finisce con l'arrivo dei tedeschi e la presa del potere dei nazisti ungheresi. Raul vive come un dramma e un'umiliazione continua la nuova situazione, soprattutto a scuola, mentre Marian riesce a trovare sempre un aspetto divertente in ogni cosa. Un giorno il padre, in giro per la città alla ricerca di documenti, non fa più ritorno a casa e la madre viene portata via dai soldati. Da questo momento i due fratelli devono pensare a sopravvivere, contando solo sulle proprie forze. Nello scenario di una città stretta tra le truppe sovietiche che avanzano e l'esercito tedesco in sanguinosa ritirata, Marian trascina il fratello da un rifugio all'altro, alla ricerca di un principe misterioso che sembra uscito da «Il flauto magico». Il principe in realtà è un finto ambasciatore spagnolo: Giorgio Perlasca, un italiano che a Budapest salvò più di cinquemila ebrei. Prefazione di Franco Perlasca. Età di lettura: +10 musica_silenzio_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/musica_silenzio_cop.jpg)
![Nessuno, là in Galizia, avrebbe mai pensato che quel bambino ebreo - incerto e impacciato per la grossa testa, schivo e introverso per carattere - sarebbe diventato uno dei più grandi scrittori europei. E neppure lontanamente avrebbe potuto immaginare la sua fine così tragica e assurda. Parole e disegni, delicati e struggenti come le sue botteghe color cannella, per ricordare Bruno Schulz. Età di lettura: +10 bruno_bambino_volare_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/bruno_bambino_volare_cop.jpg)
Stelle di panno, Ilaria Mattioni
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
I miracoli esistono: storia di Giorgio Perlasca, Sara Rattaro ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La musica del silenzio, Luca Cognolato, Silvia Del Francia ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Bruno. Il bambino che imparò a volare, Nadia Terranova
Premio Napoli
Finalista Premio "Laura Orvieto"
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![11__0.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/11__0.png)
In evidenza:
![Ispirato alla vita vera di Dita Kraus, la bibliotecaria di Auschwitz: una delle storie più eclatanti di eroismo culturale. Dita ama leggere, ma ad Auschwitz i libri sono proibiti, pena la morte. È solo un'adolescente quando, insieme alla sua famiglia, viene deportata nel campo di concentramento più letale della Seconda guerra mondiale. Lì, Dita scopre una manciata di libri trafugati e diventa la bibliotecaria di Auschwitz, rischiando la propria vita perché bambini e adulti possano sfuggire, anche se solo con la fantasia, alla terribile vita nel campo di sterminio. Ma deve prestare attenzione perché il dottor Mengele, famoso per i suoi terribili esperimenti, la tiene sotto controllo. Adattamento a fumetti del romanzo di Antonio Iturbe. bibliotecaria_di_auschwitz_comics.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/bibliotecaria_di_auschwitz_comics.jpg)
La bibliotecaria di Auschwitz, Salva Rubio, Loreto Aroca
Ispirato alla vita vera di Dita Kraus, la bibliotecaria di Auschwitz: una delle storie più eclatanti di eroismo culturale. Dita ama leggere, ma ad Auschwitz i libri sono proibiti, pena la morte. È solo un'adolescente quando, insieme alla sua famiglia, viene deportata nel campo di concentramento più letale della Seconda guerra mondiale. Lì, Dita scopre una manciata di libri trafugati e diventa la bibliotecaria di Auschwitz, rischiando la propria vita perché bambini e adulti possano sfuggire, anche se solo con la fantasia, alla terribile vita nel campo di sterminio. Ma deve prestare attenzione perché il dottor Mengele, famoso per i suoi terribili esperimenti, la tiene sotto controllo. Adattamento a fumetti del romanzo di Antonio Iturbe.
Le altre proposte:
![Dall'autrice di "La ragazza che legge le nuvole", un romanzo storico che ha il coraggio di mostrare il fascino pericoloso della dittatura, negli anni che precedettero e prepararono la Resistenza. Quanti passi bisogna compiere per arrivare alla libertà? 1938, provincia di Varese. Alida ha 14 anni: sguardo limpido, spalle dritte, è fiera di essere una Giovane Italiana, l'orgoglio dell'Italia fascista. Il Duce veglia su tutto, e lei si sente serena, tra l'estate in colonia e le manifestazioni del sabato fascista. Finché il suo equilibrio non comincia a incrinarsi: è giusto che la sua amica Miriam non possa più frequentare la scuola? Perché la zia Isabella, così critica verso il Duce, è sparita? E cosa nasconde suo padre? Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. Lei, che ha sempre amato sentirsi parte di un Grande Tutto, deve per prima cosa riscoprire se stessa. E solo poi, forse, sarà pronta a imboccare una strada che non avrebbe mai immaginato. Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. ragazza_con_lo_zaino_verde_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/ragazza_con_lo_zaino_verde_cop.jpg)
![Novembre 1943: Padova è occupata dai tedeschi. La dodicenne Vandina, senza farsi vedere, segue la sorella Fernanda perché vuole scoprire che segreti nascondono lei e il cugino Gregorio, studenti dell'Università di Padova. Assiste così al discorso di inaugurazione dell'anno accademico tenuto dal nuovo rettore Concetto Marchesi. Le sue parole appassionate la scuotono: scopre così che si può non essere fascisti e che in università molti ragazzi, tra cui Fernanda e Gregorio, stanno immaginando insieme a Marchesi un'Italia libera dal nazifascismo. E Vandina parteciperà all'impresa. voce_del_coraggio_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/voce_del_coraggio_cop.jpg)
![https://galileodiscovery.unipd.it/permalink/39UPD_INST/prmo4k/alma9939336316706046 dov_e_anne_frank_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/dov_e_anne_frank_cop.jpg)
![Germania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre è un capitano delle SS promosso a vicecomandante del campo di concentramento che sorge laggiù, mentre la madre è una donna autoritaria con una grande passione per i fiori. La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere. Di lui Iris sa ben poco, sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poi tornarci dopo il tramonto. A Iris è vietato rivolgergli la parola perché è pericoloso, ma la curiosità è più forte di lei. Comincia ad avvicinarsi di nascosto a quello sconosciuto con la testa rasata e la divisa a righe. Comincia anche a lasciargli piccoli regali nel capanno degli attrezzi, in un cassetto segreto, e lui ricambia con disegni abbozzati su un quaderno. Così, giorno dopo giorno, tra i due nasce un'amicizia clandestina fatta di gesti nascosti e occhiate fugaci, un'amicizia in grado di far crollare il muro invisibile che li separa e di capovolgere il mondo perfetto in cui Iris credeva di vivere. a_un_passo_da_un_mondo_perfetto_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/a_un_passo_da_un_mondo_perfetto_cop.jpg)
![Königsberg, primavera 1945. Una donna con la sciarpa rossa e un uomo col cappotto al contrario vagano nelle stanze di un appartamento alla ricerca di una ragazza. Quando la trovano, i due partigiani la nascondono in un carretto pieno di letame e la portano in un bordello. Lì sarà accolta dalla tenutaria, la Nonna, e dalle giovanissime Branta e Meise. La ragazzina è Irma Kohn, un'adolescente piena di coraggio e di voglia di andare. Ma è anche l'ultima ebrea sull'elenco che lo Judenrat, il Consiglio ebraico, deve periodicamente presentare alle SS per i rastrellamenti. La scomparsa di Irma terrorizza lo Judenrat: se i nazisti non trovano tutte le persone della lista, saranno i membri del Consiglio stesso a sostituirla. La linea che separa il bene dal male è sottile, ma su quella linea camminano i personaggi che attraversano la vita di Irma. Come Wolf, il crudele ufficiale delle SS, che uccide gli ebrei nel bosco ma cede ai ricordi e alla nostalgia del passato. O Kat, membro del Consiglio ebraico, che reprime la sua umanità. O ancora le tre donne del bordello, ingenue e disincantate, rassegnate e sognatrici... Dove sta il male è chiaro. Ma dove si annida il bene, anche nel cuore del male, è un mistero che tutti dovranno pagare caro. irma_kohn_e_stata_qui_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/irma_kohn_e_stata_qui_cop.jpg)
![Pierrot è ancora un bambino quando, rimasto orfano, deve lasciare la sua amata Parigi per andare a stare dalla zia in una bellissima e misteriosa magione tra le cime delle Alpi bavaresi. Ma quella non è una villa come le altre e il momento storico è cruciale: siamo nel 1935 e la casa in cui Pierrot si ritrova a vivere è il Berghof, quartier generale e casa delle vacanze di Adolf Hitler. Il Führer lo prende sotto la sua ala protettrice e Pierrot poco alla volta viene catturato da quel nuovo mondo che lo affascina e lo fa sentire speciale, un mondo di potere ma anche di segreti e tradimenti, in cui non capire dove sta il Bene e dove il Male può essere molto pericoloso. A dieci anni dalla pubblicazione del "Bambino con il pigiama a righe", John Boyne torna a parlare di una delle pagine più drammatiche del Novecento. bambino_in_cima_alla_montagna_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/bambino_in_cima_alla_montagna_cop.jpg)
![Evie e Lottie hanno quattordici anni e sono le gemelle meno identiche del mondo. Evie è un’esplosione di energia e decisamente simpatica, Lottie è introversa e molto sensibile. Anche le loro vite non potrebbero essere più diverse: Evie passa le giornate a preparare le battute per il club di comicità con la sua amica del cuore, Amina, e a inseguire Luke Braybourne, l’affascinante ragazzo per il quale ha una cotta; Lottie invece si dedica con passione allo studio e gioca a tennis con Saffy, Mel e Topaz, le ragazze più snob della scuola. Ma quando il razzismo busserà improvvisamente alla porta, minacciando la loro famiglia, le due sorelle si scopriranno più simili e unite di quanto immaginassero. Grazie a Noah e Hannah, nuovi amici inaspettati, troveranno poi la forza di guardare in faccia le loro paure e il coraggio di affrontare le sfide più difficili. cose_che_ci_fanno_paura_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/cose_che_ci_fanno_paura_cop.jpg)
![Milano, 1939. Israel accompagna suo figlio a giocare ai giardini di Porta Venezia dove incontra Brigitte e Werner, due bambini magri e coperti da vestiti ormai piccoli per loro: sono profughi ebrei, costretti a sopravvivere come possono nell'Italia della dittatura fascista. Israel li invita subito a fare merenda: sarà la prima di tante altre, con sempre più partecipanti. Nasce così la Mensa dei Bambini, un'istituzione dove sono molteplici le attività pensate per garantire ai bambini un'infanzia dignitosa. Tra i suoi tavoli si intrecciano le vite di tanti ragazzi, come Miriam, che incanta i più piccoli con le sue storie avventurose; Arturo, un virtuoso del violino, e Brigitte che si diverte a ritrarre i suoi amici. Come in una nuova, grande famiglia, che Israel continuerà ad aiutare anche quando i profughi saranno dispersi nei diversi campi di internamento italiani. Aiutare i bambini non può limitarsi a placare la loro fame. Ho parlato tanto con loro e vi dico che molti sono distrutti, perché hanno perso ogni sicurezza e la fiducia negli altri e nel futuro. Età di lettura: +11 pane_ciliegie_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/pane_ciliegie_cop.jpg)
![1 agosto 1936, cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Berlino. Una ragazzina omaggia Adolf Hitler con un mazzo di fiordalisi e viene immortalata dalle telecamere come emblema della gioventù ariana. A questo episodio storico è ispirata la storia narrata in questo romanzo, in cui la piccola si chiama Ester, è estremamente dotata in ginnastica artistica ed è una "mischling", ossia figlia di madre tedesca e padre ebreo. Uno scandalo, se si venisse a sapere. Un pericolo per lei e per la sua adorata insegnante di ginnastica, la giovane e idealista Linzie. Con lo sbriciolarsi della vita quotidiana degli ebrei tedeschi, i genitori di Ester si lasciano e si perdono. La ragazzina viene affidata a Linzie perché possa essere portata in salvo con un'identità falsa, grazie al suo talento di ginnasta. Nelle settimane successive, la grande Storia scorre sotto i loro occhi, intrecciata a una vita fatta di finzione, ma anche di affetti, amore, talento e legami indissolubili. Età di lettura: +11 storia_fiordaliso_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/storia_fiordaliso_cop.jpg)
![Sami Modiano ha solo otto anni quando viene espulso dalla scuola. Abita a Rodi, all'epoca territorio italiano, dove frequenta la scuola elementare, che adora. Il maestro non gli dà motivazioni, gli dice solo di tornare a casa dal padre che gli spiegherà tutto. Da quel giorno Sami smette di essere un bambino e diventa un ebreo. Con il padre e le sorelle vive con difficoltà le restrizioni delle leggi razziali, arrivate sull'isola senza avvisaglie, fino al rastrellamento dell'intera comunità ebraica avvenuto con l'inganno il 23 luglio del 1944. Sami e la sua famiglia vengono caricati su una nave mercantile e da Atene su un treno. Un mese di viaggio in condizioni disumane verso il campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. In pochissimo tempo perde ciò che ha di più caro al mondo: il padre e la sorella Lucia, con cui era riuscito a restare in contatto scambiando bocconi di pane della propria razione quotidiana. Per due volte viene selezionato dai medici del campo e si salva miracolosamente, come pure sopravvive alla marcia finale e alla fuga dei nazisti dal campo con i prigionieri. Età di lettura: +11 tana_libera_tutti_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/tana_libera_tutti_cop.jpg)
![Settant'anni fa usciva il Diario di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina «qualunque». Il 12 giugno 1942, per il suo tredicesimo compleanno, Anne Frank riceve in regalo un diario. In quelle pagine l'indicibile orrore della persecuzione e della deportazione del popolo ebraico assume una dimensione quotidiana e insieme universale attraverso lo sguardo di una tredicenne ironica, vivace e profonda, animata da una grande voglia di vivere. Oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman (vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir ) e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in una forma nuova pur mantenendone intatto lo spirito. Anne da grande s'immaginava giornalista e scrittrice e nel racconto per immagini emerge, con toccante chiarezza, la sua capacità di restituire la propria esistenza, ordinaria eppure straordinaria, grazie alla precisione dei dettagli: uno sguardo rubato tra i banchi di scuola, le piccole rivalità con una sorella apparentemente perfetta, il gesto amorevole di un padre in una notte in cui la paura toglie il sonno. Età di lettura: +11 anne_frank_diario_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/anne_frank_diario_cop.jpg)
![Un racconto autobiografico da un autore di letteratura illustrata per ragazzi, la testimonianza di un'infanzia in fuga dagli orrori della Seconda guerra mondiale. Un libro vincitore di numerosi premi. Una storia che parla di migrazioni, guerra, crescere, famiglia, amicizia, scoperte, Olocausto, Shoah. Settembre 1939. Mentre le bombe tedesche cadono su Varsavia, Uri, quattro anni, guarda la madre allacciargli gli scarponcini nuovi dicendo: "Dovremo camminare molto". Ha così inizio il lungo e difficile viaggio di Uri e della sua famiglia ebrea, in fuga dalla Polonia invasa dai nazisti, verso l'Unione Sovietica, dove vivranno per anni e patiranno fame e stenti. Da un campo di lavoro vicino al Mar Bianco a una città kazaka dove la vita sembra essersi fermata al Medioevo, Uri racconta i colpi di fortuna e le disavventure che accompagnano lui e i suoi genitori durante l'esilio e il lento e sofferto viaggio di ritorno. Età di lettura: +11 dopo_la_notte_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/dopo_la_notte_cop.jpg)
Pane e ciliegie : Israel Kalk, l'uomo che difendeva i bambini sotto il fascismo, Anna Sarfatti ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Storia di Fiordaliso, Loredana Frescura ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Tana libera tutti, Walter Veltroni ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Anne Frank: diario, David Folman Polonsky
Fumetto
Approfondimento - LO SPAZIO BIANCO
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Dopo la notte: in fuga dall'olocausto, Uri Shulevitz
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In evidenza:
![Il corpo di Else Cohen, anziana donna di origini tedesche, viene ritrovato nel Tevere, all'altezza dell'Isola Tiberina. Dopo una prima ipotesi di suicidio, le indagini della polizia portano a una formale accusa di omicidio nei confronti di Lillo, un ragazzo che tutti, nel suo quartiere, chiamano lo scemo per via di un evidente ritardo mentale. Ma Lillo non è un ragazzo violento. Lo sa bene Serena, un'adolescente che abita nella stessa zona periferica e isolata dal corpo della città. Serena non ha una particolare simpatia per Lillo e, come tutti, lo tratta da scemo ma, nel caso della morte di Else, sa che il ragazzo non ne è responsabile. Si azzarda ad affermarlo con ostinazione, ma nessuno le dà retta: Lillo è il colpevole perfetto. Serena però non si dà per vinta e insieme ad altri due ragazzi - Marchetto e Cristiano - comincia una sua personalissima indagine che prende le mosse dalla biografia della vittima. Chi era veramente Else? Chi poteva volerne la morte? È l'inizio di una ricerca che li porta a esplorare Roma, a scoprire la storia del ghetto e che li catapulta nel passato, fino alla rivelazione finale che scagionerà definitivamente Lillo. prova.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/prova.jpg)
![Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se fosse potuta vivere dopo Bergen-Belsen? E come la vita dei tanti che non sono tornati a casa? Ce lo raccontano cinque donne che hanno vissuto la deportazione. La loro storia di bambine e adolescenti, diventate donne, madri e nonne si intreccia a quella della bambina Anne Frank attraverso la lettura del suo diario. Ogni capitolo del libro è dedicato a una testimonianza ed è introdotto da una tappa del viaggio di una ragazza italiana che oggi, a quasi ottant'anni di distanza, ripercorre a ritroso il tragitto di Anne Frank dal campo di Bergen-Belsen alla sua casa di Amsterdam, visitando alcuni dei luoghi che rappresentano la memoria della Shoah in Europa. annefrank._vite_parallele.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/annefrank._vite_parallele.jpg)
![Ana Novac ha quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz, nel 1944. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all'interno del campo, non perde le speranze e trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita di cavolo. In queste pagine Ana ci racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà che le teneva sveglie durante le lunghe notti di prigionia. Animato da un'incredibile "rabbia di vivere" e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un'adolescente, il diario diventa per lei una ragione di vita e per noi, oggi, una preziosa testimonianza. "In cerca di giorni felici" è un diario, uno scritto sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento. in_cerca_di_giorni_felici.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/in_cerca_di_giorni_felici.jpg)
La prova, Luisa Mattia
Il corpo di Else Cohen, anziana donna di origini tedesche, viene ritrovato nel Tevere, all'altezza dell'Isola Tiberina. Dopo una prima ipotesi di suicidio, le indagini della polizia portano a una formale accusa di omicidio nei confronti di Lillo, un ragazzo che tutti, nel suo quartiere, chiamano lo scemo per via di un evidente ritardo mentale. Ma Lillo non è un ragazzo violento. Lo sa bene Serena, un'adolescente che abita nella stessa zona periferica e isolata dal corpo della città. Serena non ha una particolare simpatia per Lillo e, come tutti, lo tratta da scemo ma, nel caso della morte di Else, sa che il ragazzo non ne è responsabile. Si azzarda ad affermarlo con ostinazione, ma nessuno le dà retta: Lillo è il colpevole perfetto. Serena però non si dà per vinta e insieme ad altri due ragazzi - Marchetto e Cristiano - comincia una sua personalissima indagine che prende le mosse dalla biografia della vittima. Chi era veramente Else? Chi poteva volerne la morte? È l'inizio di una ricerca che li porta a esplorare Roma, a scoprire la storia del ghetto e che li catapulta nel passato, fino alla rivelazione finale che scagionerà definitivamente Lillo.
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#AnneFrank. Vite parallele, Sabina Fedeli, Anna Migotto
Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se fosse potuta vivere dopo Bergen-Belsen? E come la vita dei tanti che non sono tornati a casa? Ce lo raccontano cinque donne che hanno vissuto la deportazione. La loro storia di bambine e adolescenti, diventate donne, madri e nonne si intreccia a quella della bambina Anne Frank attraverso la lettura del suo diario. Ogni capitolo del libro è dedicato a una testimonianza ed è introdotto da una tappa del viaggio di una ragazza italiana che oggi, a quasi ottant'anni di distanza, ripercorre a ritroso il tragitto di Anne Frank dal campo di Bergen-Belsen alla sua casa di Amsterdam, visitando alcuni dei luoghi che rappresentano la memoria della Shoah in Europa
Approfondimento - RaiPlay, suggestivo docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto. Tra le interpreti, il premio Oscar Helen Mirren.
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In cerca di giorni felici, Ana Novac ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
già pubblicato col titolo I giorni della mia giovinezza
Ana Novac ha quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz, nel 1944. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all'interno del campo, non perde le speranze e trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita di cavolo. In queste pagine Ana ci racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà che le teneva sveglie durante le lunghe notti di prigionia. Animato da un'incredibile "rabbia di vivere" e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un'adolescente, il diario diventa per lei una ragione di vita e per noi, oggi, una preziosa testimonianza. In cerca di giorni felici è un diario unico, uno scritto eccezionale sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento.
Le altre proposte:
![Sasha ha quasi tredici anni e una passione bruciante: il calcio. Come potrebbe essere altrimenti? Suo padre è Nikolai Trusevyc, portiere della squadra più forte del Paese: la Dynamo Kiev. Ma in Ucraina, nel 1942, il pallone non è cosa per ragazze e, dopo l'invasione da parte del Reich, non è cosa nemmeno per i campioni della Dynamo: accusati dai nazisti di collaborare con i sovietici e ridotti per questo alla fame e all'inattività, i giocatori hanno perso la voglia di vivere. Quando, a sorpresa, i tedeschi organizzano un campionato cittadino, non lo fanno certo per perdere; Sasha, d'altra parte, sa che suo padre e i compagni giocano sempre per vincere... Stavolta, però, vincere significherebbe morire. E qual è la vera vittoria? Mentre il fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia segue il proprio corso: il match avrà un esito così incredibile che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo. Età di lettura: +12 in_piedi_nella_neve_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/in_piedi_nella_neve_cop.jpg)
![Germania, 1943. I Goldman, una famiglia ebrea di Berlino già duramente provata dalla guerra e dalla persecuzione per leggi razziali antisemite del regime nazista, vengono internati a Terezin. Come molti altri ebrei tedeschi particolarmente in vista, anche loro credono si tratti di un trattamento privilegiato e s'illudono che Terezin sia davvero "la città donata da Hitler agli ebrei", come recita la propaganda nazista. Purtroppo la realtà è un'altra: Terezin si rivela un ghetto-lager di passaggio, e non è che l'anticamera dei campi di sterminio. Qui la sedicenne Sarah Goldman si trova, separata dai genitori, a fare i conti ogni giorno con fame, dolore, lavoro, malattie e privazioni di ogni tipo. Eppure, con la sua fiera bellezza e con la forza della giovinezza, Sarah riesce a trovare il coraggio per andare avanti, per farsi un'amica, per suonare ancora il suo violino, per coltivare sogni e speranze. Conoscerà anche l'amore, ma in un modo che in quel luogo e in quel tempo sembra inconcepibile, perché il giovane Franz che si è invaghito di lei è "il nemico", una SS, l'emblema del persecutore della sua razza. Inconfessabile e inspiegabile, in un luogo deputato all'odio, nasce però un sentimento tra la ragazza ebrea e il giovane nazista che vivono una storia segreta, proibita, dolcissima e amara: un amore fatto più d'ombra che di luce. Una storia delicata e potente, che porta con sé un messaggio universale di speranza, per non dimenticare mai. Età di lettura: +12 cuori_dombra_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/cuori_dombra_cop.jpg)
![È l'agosto 1944. Alle prime luci dell'alba, tra le vie di Amsterdam, c'è una casa in cui tutti sognano. Peter sogna verdi colline da attraversare a cavallo. Auguste sogna una pelliccia. Otto sogna navi capaci di solcare ogni oceano. Margot sogna di nuotare in piscina. Fritz sogna la donna che ama. Edith sogna di tornare bambina. Hermann sogna di camminare in un prato. Anne sogna di diventare una scrittrice. Il sogno più grande, per tutti loro, è la libertà: rintanati in un nascondiglio da oltre due anni per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei, aspettano che gli Alleati cancellino dall'Olanda e dal mondo l'incubo del nazismo. Ma in questa storia c'è anche il sogno del sottufficiale delle SS Karl Josef Silberbauer: lui vuole catturare otto persone nascoste in un vecchio edificio. E quel mattino, purtroppo, il sogno diventa realtà. Per la prima volta, un punto di vista inedito sulla vita di Anne Frank e degli occupanti dell'Alloggio segreto, nelle ore prima dell'arresto. Età di lettura: +12 porta_di_anne_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/porta_di_anne_cop.jpg)
La ragazza con lo zaino verde, Elisa Castiglioni ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Approfondimento - INTERVISTA ALL'AUTRICE - RAICULTURA
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La voce del coraggio, Gigliola Alvisi, Sonia Maria Luce Possentini
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Dov'è Anna Frank, Ari Folman e Lena Guberman
Approfondimento - L'EREDITA' DI ANNE FRANK E IL POTERE DELL'IMMAGINAZIONE NEL FILM DI ARI FOLMAN
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
A un passo da un mondo perfetto, Daniela Palumbo
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Irma kohn è stata qui, Matteo Corradini
Approfondimento - BELLA INTERVISTA A MATTEO CORRADINI SUI TEMI DELLA SHOAH FATTA DAI RAGAZZI DI UN MARE DI LIBRI
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Il bambino in cima alla montagna, John Boyne ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Le cose che ci fanno paura, Keren David
Approfondimento - BELLA PRESENTAZIONE DA SHALOM CHANNEL
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Hanna non chiude mai gli occhi, Luigi Ballerini
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
In piedi nella neve, Nicoletta Bortolotti
Vincitore Premio Cento
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La guerra di Catherine, Giulia Billet e Claire Fauvel
Fumetto - Vincitore del Premio Andersen 2018, miglior libro a fumetti
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Rapsodia in blu, Andrea Serio
Fumetto
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
L'eroe invisibile, Luca Cognolato, Silvia del Francia
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Ridere come gli uomini, Fabrizio Altieri ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Cuori d'ombra, Silvia Roncaglia ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
La porta di Anne, Guia Risari ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Mai piu'. Per non dimenticare. A wonder story, R. J. Palacio ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Fumetto
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![14_.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/14_.png)
![Lisa aveva solo quattordici anni quando l'esercito di Hitler occupò Vienna. Minacciati, come tutte le famiglie ebree, da quella presenza, i suoi genitori furono costretti a prendere una delle decisioni più difficili della loro vita: scegliere a quale delle tre figlie garantire un futuro, quale far partire per l'Inghilterra con il Kindertransport, un programma volto a trarre in salvo i bambini ebrei. La loro scelta ricadde su Lisa, la più talentuosa tra le sorelle, un prodigio della musica con un sogno al quale aggrapparsi: diventare una famosa pianista. A Londra la vita di Lisa cambiò radicalmente. Separata dalla sua famiglia, dovette affrontare i tempi e le prove più complesse. La sua passione, però, rimase intatta e la sua musica non solo divenne un faro di speranza per tutti i bambini del centro di accoglienza di Willesden Lane, ma fu anche la sua ancora di salvezza. Perché Lisa, nonostante tutto, riuscì a realizzare il suo sogno. Uno schianto assordante la scagliò lontano dal pianoforte. Il vetro della finestra andò in frantumi, la stanza fu inondata da una pioggia di schegge. Lisa si ritrovò a terra, senza capire se fosse viva o morta. Si guardò le mani: le dita si muovevano, e così anche le braccia. Era ricoperta di polvere e frammenti di vetro. Si rialzò lentamente. Invece che provare angoscia, sentì una calma improvvisa. - Queste bombe non possono fermarmi! - si disse. musica_piu_forte_delle_bombe_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/musica_piu_forte_delle_bombe_cop.jpg)
![Autunno. A pochi mesi dalla morte, Primo Levi incontra gli alunni della scuola elementare Rignon di Torino, la stessa che lui frequentò da piccolo. Inizia così il lungo cammino di conoscenza in cui lo scrittore prenderà per mano i bambini e li accompagnerà con pacatezza nel suo dramma personale, cercando di spiegare con delicata fermezza cosa sia stato l'Olocausto e come sia riuscito a sopravvivere all'inferno di Auschwitz. Domanda dopo domanda, gli studenti apriranno gli occhi sulla pagina più nera della storia del secolo scorso, guidati dalla voce e dai gesti di uno dei suoi più autorevoli testimoni. primo_levi_sceneggiatura.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/primo_levi_sceneggiatura.jpg)
![174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile. 174517_deportato_primo_levi.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/174517_deportato_primo_levi.jpg)
![L'impresa più grande di Gino Bartali non fu una vittoria sportiva, ma una silenziosa scelta di umanità: l'adesione alla rete clandestina Delasem e la sua attività di corriere che, negli anni durissimi della Seconda guerra mondiale, aiutò tanti ebrei in Italia a sfuggire alla persecuzione nazifascista. Questa biografia a fumetti fa rivivere le tappe, i trionfi, il mito del campione di ciclismo, illuminando di pari passo il Bartali più segreto. L'uomo che rischiò tutto per schierarsi con le vittime della Storia: quella decisione, di cui mai volle in seguito parlare o vantarsi, che gli è valsa il riconoscimento postumo di "Giusto tra le nazioni". bartali._la_scelta_silenziosa_di_un_campione_comics.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/bartali._la_scelta_silenziosa_di_un_campione_comics.jpg)
Una musica più forte delle bombe. La vera storia della giovane pianista che fuggì dal Nazismo / Mona Golabek e Lee Cohen
Lisa aveva solo quattordici anni quando l'esercito di Hitler occupò Vienna. Minacciati, come tutte le famiglie ebree, da quella presenza, i suoi genitori furono costretti a prendere una delle decisioni più difficili della loro vita: scegliere a quale delle tre figlie garantire un futuro, quale far partire per l'Inghilterra con il Kindertransport, un programma volto a trarre in salvo i bambini ebrei. La loro scelta ricadde su Lisa, la più talentuosa tra le sorelle, un prodigio della musica con un sogno al quale aggrapparsi: diventare una famosa pianista. A Londra la vita di Lisa cambiò radicalmente. Separata dalla sua famiglia, dovette affrontare i tempi e le prove più complesse. La sua passione, però, rimase intatta e la sua musica non solo divenne un faro di speranza per tutti i bambini del centro di accoglienza di Willesden Lane, ma fu anche la sua ancora di salvezza. Perché Lisa, nonostante tutto, riuscì a realizzare il suo sogno. Uno schianto assordante la scagliò lontano dal pianoforte. Il vetro della finestra andò in frantumi, la stanza fu inondata da una pioggia di schegge. Lisa si ritrovò a terra, senza capire se fosse viva o morta. Si guardò le mani: le dita si muovevano, e così anche le braccia. Era ricoperta di polvere e frammenti di vetro. Si rialzò lentamente. Invece che provare angoscia, sentì una calma improvvisa. - Queste bombe non possono fermarmi! - si disse.
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Primo Levi, Matteo Mastragostino
Autunno. A pochi mesi dalla morte, Primo Levi incontra gli alunni della scuola elementare Rignon di Torino, la stessa che lui frequentò da piccolo. Inizia così il lungo cammino di conoscenza in cui lo scrittore prenderà per mano i bambini e li accompagnerà con pacatezza nel suo dramma personale, cercando di spiegare con delicata fermezza cosa sia stato l'Olocausto e come sia riuscito a sopravvivere all'inferno di Auschwitz. Domanda dopo domanda, gli studenti apriranno gli occhi sulla pagina più nera della storia del secolo scorso, guidati dalla voce e dai gesti di uno dei suoi più autorevoli testimoni.
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
174517 : deportato: Primo Levi, Franco Portinari, Giovanna Carbone
174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile.
Approfondimento - Franco Portinari e Giovanna Carbone presentano il loro lavoro
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Bartali. La scelta silenziosa di un campione, Julian Vojol FUMETTO
L'impresa più grande di Gino Bartali non fu una vittoria sportiva, ma una silenziosa scelta di umanità: l'adesione alla rete clandestina Delasem e la sua attività di corriere che, negli anni durissimi della Seconda guerra mondiale, aiutò tanti ebrei in Italia a sfuggire alla persecuzione nazifascista. Questa biografia a fumetti fa rivivere le tappe, i trionfi, il mito del campione di ciclismo, illuminando di pari passo il Bartali più segreto. L'uomo che rischiò tutto per schierarsi con le vittime della Storia: quella decisione, di cui mai volle in seguito parlare o vantarsi, che gli è valsa il riconoscimento postumo di "Giusto tra le nazioni".
Le altre proposte:
![Germania, 1939. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel scorge un oggetto seminascosto nella neve, un libriccino abbandonato o dimenticato. Liesel non ci pensa due volte e lo ruba. Comincia così la storia di una piccola ladra e del suo amore per i libri, che diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Per salvarli, è pronta a strapparli ai roghi nazisti o a sottrarli dalla biblioteca della moglie del sindaco. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel accoglie un ebreo in cantina, tutto cambia: il mondo della ragazzina diventa all'improvviso più piccolo. E, al contempo, più vasto. storia_ladra_libri_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/storia_ladra_libri_cop.jpg)
![Quel lunedì di gennaio in cui Francesco, protetto solo dal cappuccio della sua felpa, sale le scale a falcate di tre gradini e si infila appena in tempo nella III C della Scuola Nuova, non è un giorno come un altro. I suoi, senza neanche dirglielo, l'hanno iscritto a un viaggio. E non a uno qualunque, ma a un viaggio "per non dimenticare" in Polonia, ad Auschwitz. Ce la farà, ad affrontarlo? Cosa penseranno di lui i compagni di calcio e quelli della Vecchia Scuola? Cosa dirà Kappa, il suo migliore amico che si fa chiamare così - K. - perché è il tag con cui sta tappezzando i muri del quartiere? Tra grida di rabbia e momenti di spaesamento, tra partite di calcio e sere passate sulle panchine, tra domande sul senso della storia e altre sul senso della vita, Francesco dovrà entrare in contatto con le proprie emozioni e con quelle degli altri, e fare i conti con il suo dolore. Guardando nel buio più profondo del passato, questi ragazzi cercheranno un modo per immaginarsi grandi, insieme proveranno a capire e affrontare la Storia. Quella con la maiuscola, e quella che viviamo tutti i giorni: perché bisogna stare attenti - se si vuole pensare al futuro - a non restare indietro. non_restare_indietro_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/non_restare_indietro_cop.jpg)
![Lina ha appena compiuto quindici anni quando, il 14 giugno del 1941, la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se ce n'è per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. avevano_spento_anche_la_luna_graphic_novel_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/avevano_spento_anche_la_luna_graphic_novel_cop.jpg)
![La storia vera di Filip Müller, ebreo slovacco assegnato al lavoro nel crematorio di Auschwitz, raccontata per la prima volta in Italia. Nel maggio del 1942 Filip Müller, giovane ebreo slovacco, viene assegnato al lavoro nel crematorio di Auschwitz-Birkenau, dove si bruciano i cadaveri dei prigionieri e degli ebrei assassinati dai nazisti. Con commozione e partecipazione cerca di portare conforto a chi sta per morire nelle camere a gas e, nonostante la disperazione lo assalga, Filip sopravvive per raccontare al mondo la tragedia cui assiste. La sua testimonianza svela gli orrori e i crimini perpetrati dai nazisti, ma anche episodi di sorprendente coraggio, come una rivolta di prigionieri ebrei, che di fronte a morte certa mostrano una dignità straordinaria. Età di lettura: +14 auschwitz_sonderkommando_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/auschwitz_sonderkommando_cop.jpg)
![Andrea ha sedici anni e con la sua classe si sta preparando per un viaggio ad Auschwitz in occasione della Giornata della Memoria. A scuola l'insegnante invita i ragazzi a una ricerca sulla storia della loro città durante la seconda guerra mondiale. Andrea si trova così a intervistare un'anziana parente in qualità di testimone. Ma durante il colloquio, la donna lascia cadere una frase ambigua sul passato del bisnonno Sergio, morto ormai da qualche anno, al quale Andrea era molto legato. Il bisnonno non è stato un partigiano, come lui aveva ingenuamente pensato, anzi! La sua stessa ricchezza sembra avere avuto un'origine oscura. Incalzata dalle domande di Andrea, l'anziana signora diventa evasiva e si rifiuta di dire altro. Ma un tarlo si è ormai insinuato nella mente di Andrea. Con l'aiuto di Barbara, un'amica conosciuta in biblioteca, comincia a indagare per proprio conto fino a compiere una drammatica scoperta che rischia di mandare in pezzi la sua vita. Una parola gli martellava nelle tempie: colpevole, colpevole, colpevole... Età di lettura: +14 cattive_memorie_cop.jpg](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/cattive_memorie_cop.jpg)
Storia di una ladra di libri, Markus Zusak ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Non restare indietro, Carlo Greppi ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
Approfondimento - RAI CULTURA – INTERVISTA ALL'AUTORE E RECENSIONE
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Avevano spento anche la luna : graphic novel, Ruta Sepetys
Fumetto
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Auschwitz Sonderkommando, Fabrizio Sessi
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Cattive memorie, Fulvia Degl'Innocenti
![separatore-png-2.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/separatore-png-2.png)
Il cuore coraggioso di Irena, Daniela Palumbo ![mlol_logo_piccolo.png](https://www.bibliotechecivichepadova.it/sites/default/files/archivio/mlol_logo_piccolo.png)
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